Il Comune convoca i commercianti del Piazzone

Saranno definiti i criteri dei contratti dei fondi con il nuovo gestore privato dell’area, che ha già annunciato "leggeri rincari" dei canoni

Piazzone

Piazzone

Il vecchio mercato di piazza Cavour era lo specchio popolare della Passeggiata, l’altra Viareggio: quella più spontanea, spartana ma anche ricca di sapori, di profumi, di voci... Il tempo passato, unito all’assenza di progetti e di manutenzione, hanno ridotto però il Piazzone al fantasma di se stesso. Si sono perse storie di piccole imprese familiari, profumi, sapori e anche i contorni degli storici loggiati cresciuti intorno a quello disegnato, quasi cent’anni fa, dall’architetto Alfredo Belluomini. Per il recupero di questa zona cruciale l’amministrazione Del Ghingaro ha scelto di affidarsi ad un privato, e dopo un lungo e accidentato percorso, lo scorso 7 ottobre è arrivata la firma sul contratto che segna, per 39 anni, il passaggio di Piazza Cavour dalle mani pubbliche, quelle del Comune, a quelle del privato appunto, la Mercato srl. Formata dalla Genimm, che detiene il 99% delle quote, e la Cmsa di Montecatini, per il restante 1%, che, ultimati i lavori, uscirà dalla compagine. Adesso la "Mercato Srl" avrà 120 giorni per presentare il progetto definitivo di ristrutturazione, con i dettagli per la riqualificazione delle logge, i chioschi, la pavimentazione e le fontane per un investimento di circa 7milioni di euro.

Intanto l’amministrazione Del Ghingaro si è decisa ad incontrate i concessionari dei fondi e dei chioschi per informarli di ciò che succederà a breve. Tramite una mail inviata per posta certificata il Comune li ha convocati tutti per mercoledì 27 ottobre, alle 18, nella sala del teatro Jenco. Sono meno di quaranta quelli che sono sopravvissuti alla crisi economica del 2008, che ha avuto effetti devastanti sul commercio, e anche al lento declino della zona centrale del mercato, che sta vivendo, da almeno un decennio, il suo “momento“ più buio. Dall’amministrazione Del Ghingaro i concessionari degli ormai ex fondi pubblici attendono di capire come avverrà il passaggio di contratto, da quello di concessione con l’Ente pubblico a quello d’affitto con il privato. Di capire su quali garanzie potranno contare, e anche come cambieranno i canoni d’affitto. La volontà della famiglia Tognetti, proprietaria della Genimm e del noto marchio Ipersoap, è mantenere tutte le attività che hanno un contratto col Comune, ma sicuramente il canone mensile dell’affitto sarà più alto di quello che i concessionari pagano attualmente all’Ente. Il patron di IperSoap, Pietro Paolo Paolo Tognetti, ha già annunciato che i contratti subiranno dei ritocchi, che le cifra dell’affitto rispetto al canone sarà destinata a salire, ma comunque rimarrà più bassa rispetto alle stime di mercato. Cambierà anche la disposizione dell’offerta, ad esempio le pescherie lasceranno il loggiato centrale per trasferirsi in quello lato mare, e così le calzature troveranno invece spazio nella rinnovata pescheria. I lavori procederanno per blocchi, partendo dalle logge del frutta e verdura, quelle lato monte, e i commercianti troveranno una collocazione provvisoria fino a quando il fondo assegnato non sarà pronto. Le logge del Belluomini, vincolate dalle Belle Arti, saranno le ultime sui cui la Mercato Srl interverrà. L’obiettivo è restituirle alla città per il 2024. L’anno del centenario.

Martina Del Chicca