Il clochard gentiluomo sarà ricevuto dal Papa Un riconoscimento al suo grande altruismo

Wue era salito agli onori della cronaca perché donava ai poveri le elemosine che lui raccoglieva in strada

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Gian Piero, per tutta Viareggio Wue (nella foto a sinistra), l’ex clochard che raccoglieva i centesimi per fare la spesa e aiutare gli altri clochard, sarà ricevuto nientemeno (sabato 17 dicembre) che da Papa Francesco, proprio in occasione del compleanno del Pontefice che compirà 86 anni. Wue, balzato alle cronache nazionali grazie ad un articolo de “La Nazione” di Viareggio, ha vinto il “Premio Internazionale Bontà 2021” assegnato ogni anno dal “Comitato della Croce” di Cavarzere in Provincia di Venezia ed è stato addirittura intervistato dal Tg1.

L’ormai ex barbone, che ora vive in una stanza donata da un cantiere a ridosso di Piazza Viani, il pittore dei vageri, degli ultimi, partirà da Viareggio venerdì (16 dicembre) con il Presidente della Croce Rossa di Pisa Antonio Cerrai direzione Roma. Gian Piero riceverà il “Premio carezza di Madre Teresa di Calcutta”: la giuria ha voluto riconoscergli l’ambito trofeo “per aver dato amore ai poveri come lui, con le monetine che nessuno vuole, che raccoglie e poi trasforma in generi alimentari che dona a chi ha meno di lui. Un povero tra i poveri”.

Anche il Cardinale Angelo Comastri lo ha già ricevuto in Vaticano e ha voluto sottoporre alla Commissione la storia di Wue e così sabato alle 8 si terrà questo evento tra le mura vaticane con il Premio che sarà consegnato proprio dalle mani del Papa. “Ho saputo del Premio dal Cardinale Comastri – racconta commosso Wue – e non avrei mai pensato di ricevere questo pensiero dal Papa. Sono felice che qualcuno si accorga di me, io che sono invisibile… Quel che faccio lo faccio con semplicità e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato: Fiorenzo Tommasi Presidente del Comitato della Croce, Antonio Cerrai della Croce Rossa di Pisa, il dottor Vannucci che mi ha messo a disposizione un magazzino dove ripararmi dal freddo e dalle intemperie e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Viareggio che si sta occupando del mio caso. E infine un ringraziamento anche al giornale “La Nazione” di Viareggio che ha fatto accendere e conoscere questa scintilla d’amore in questo mondo avvolto nell’oscurità”.

Dario Pecchia