Viareggio (Lucca), 5 maggio 2017 - Una sentenza che farà discutere, quella emessa a carico di Alessio Fialdini, 21 anni, e Federico Bianchi, 22 anni, condannati in primo grado con il rito abbreviato per l'omicidio (in concorso) di Manuele Iacconi e del tentato omicidio di Matteo Lasurdi.
Il gip Antonia Aracri ha condannato Fialdini a 18 anni e Bianchi a 15 anni e 8 mesi di reclusione. Per la morte di Iacconi erano già stati condannati due ragazzi, all'epoca dei fatti minorenni, entrambi a 12 anni di reclusione. Per uno di loro, il ragazzo che si era autoaccusato del pestaggio di Iacconi, è attesa la fissazione del processo in Cassazione, l'altro ha fatto appello contro la condanna di primo grado.
Lasurdi e i familiari di Iacconi sono assistiti da un pool di avvocati guidati da Riccardo Carloni. Ne fanno poi parte gli avvocati Luca Fontirossi, Francesco Marenghi e Chiara Romanini. L’avvocato Massimo Landi è il difensore di Fialdini, Laura Maria Bitonte invece è il legale di Bianchi.
Il pm Sara Polino aveva chiesto una condanna a 30 anni.
L'omicidio di Manuele Iacconi risale alla notte di Halloween del 2014 quando la vittima stava rientrando da una festa in Darsena insieme a tre suoi amici. Davanti alla loro auto si parò uno dei giovanissimi con cui poi nacque il diverbio sfociato nella lite e poi nella brutale aggressione.