VIAREGGIO
"Il Carnevale è e dà una boccata di ossigeno, alla città e a noi come realtà di albergazione e ristorazione. L’iniziativa de La Nazione rende al meglio quest’essenza: quelle fotografie emanano l’anima del Carnevale e di Viareggio stessa".
Così Pasquale Patruno, direttore commerciale dell’Hotel Esplanade, parte, con il titolare Francesco Benacci, del progetto di QN-La Nazione del libro fotografico “Centocinquantuno“.
Il volume, con le straordinarie immagini di street photography, realizzate da Salvatore Matarazzo, e un racconto carnevalesco, sospeso tra realtà e fantasia, sarà in regalo domani in edicola con l’edizione La Nazione Viareggio Versilia.
"Quest’anno l’Hotel Esplanade compie 100 anni - continua Patruno - Anche per questo abbiamo deciso di partecipare ad un’iniziativa come questa, che celebra e racconta in maniera egregia una manifestazione fondamentale e importantissima come il Carnevale, che ha un impatto non solo a livello nazionale ma anche internazionale, che noi per primi abbiamo riscontrato con un grande afflusso di turisti e viaggiatori".
Perché qui, a Viareggio, come scriveva Rolando Viani, "noi aspettiamo l’estate". E quand’è che arriva? Quando i viali a Mare si riempiono dei giganti di cartapesta e l’allegria e lo sberleffo di Carnevale annunciano che la bella stagione è alle porte. Irriverente e piena di luce. Vivace e vitale allo stesso tempo. E nel dispiegarsi dei decenni e dei secoli non c’è discontinuità. Anzi, c’è un solo fil rouge che, attraverso le maschere e i coriandoli, dal 1873, quando mossero i primi passi i carri in via Regia, arriva ai giorni nostri. E se prima erano le parole, ora sono le immagini della gente comune a fissare in maniera indelebile la ‘’travolgente frenesia”.
Per questo noi di Qn-La Nazione abbiamo voluto raccontare il Carnevale di Viareggio nel modo più coerente: le facce delle persone mascherate. Quelle che rappresentano l’anima, vera, intensa della città. E lo abbiamo fatto cogliendole in Passeggiata, nelle situazioni reali e spontanee nei giorni in cui si celebra Burlamacco. Così, oltre alla penna, siamo ricorsi alla macchina fotografica per realizzare un grande reportage di street photography chiedendo ad uno dei suoi protagonisti, viareggino di nascita e di tradizione, come Salvatore Matarazzo di cogliere l’attimo. L’inquadratura e il tempismo sono alcuni degli aspetti chiave di quest’arte; lo scopo principale infatti consiste nel realizzare immagini colte in un momento decisivo o ricco di pathos. Ritratti, mai banali, che sono al tempo stesso una forma di documentario sociale.