Gli occhi e la gioia di vita Dall’Ucraina a Viareggio

Nataliya Butovska si è trasferita qui molti anni prima che scoppiasse la guerra. Il suo negozio è il punto di riferimento per residenti e tantissimi turisti dell’Est

di Maria Nudi

Viareggio

Ha gli occhi azzurri come il mare del golfo di Napoli: la prima città che l’ha accolta quando ha lasciato la sua terra, l’Ucraina, per cercare una qualità di vita migliore in un momento non particolarmente facile del suo paese. Nei progetti di quella giovane donna, Nataliya Butovska, c’era la volontà di restare un anno in Italia e poi tornare in Ucraina. Ma così non è stato, il destino ha scompigliato le carte e Nataliya è rimasta in Italia. Dopo aver vissuto per qualche anno nel capoluogo campano, nel 2004 si è traferita a Viareggio. E la capitale del Carnevale, è oggi la sua città adozione come l’Italia la sua nazione adottiva. Non ha mai dimenticato l’Ucraina. Moglie di un connazionale ha due figli..."Nella mia città, Lutsk, insegnavo storia. Oggi sono la mamma di due figli, un maschio e una femmina entrambi nati in Italia. Il maschio a Napoli e la femmina al Versilia. Studiano a Lucca".

Quando è arrivata a Napoli come ha vissuto?

" Di Napoli ho un ricordo bellissimo. Ho fatto tanti lavori, dignitosi e al pubblico. Ma è una città impegnativa, volevo una vita tranquilla e così con il passaparola sono arrivata a Viareggio dove ho trovato la mia seconda vita. Ho rilevato questo negozio, e ho deciso di chiamarlo Alimentari “Il Girasole“, perché il girasole è un fiore simbolo di vita e gioia. Vendo prodotti ucraini. I miei clienti sono di tutte le nazionalità: ucraini, georgiani, polacchi, russi, viareggini. È un punto di riferimento per i cittadini dell’Est, per i viareggini e per i turisti che d’estate arrivano in Versilia", racconta mentre accoglie i clienti con un sorriso.

Come vive l’esperienza della guerra in Ucraina e quando è stata l’ultima volta che c’è stata?

"Manco dalla Ucraina da cinque anni, ma nel 2023 ci tornerò. Non ho più i genitori, ho altri familiari con i quali fortunatamente sono in contatto. Sono certa che il mio paese uscirà vittorioso dal conflitto. Siamo già vittoriosi. I miei connazionali hanno lo spirito di un popolo libero. Conosco tante persone che stanno combattendo. Il mio cuore è con loro. Viareggio ha dimostrato grande vicinanza e solidarietà al popolo ucraino. Nei primi giorni del conflitto ha donato di tutto. Siamo riusciti a organizzare viaggi con i beni necessari. Grazie di cuore a tutti. Anche ora nonostante siano trascorsi tanti mesi la solidarietà non è mai finita. Viareggio e la Versilia hanno accolto tante famiglie ucraine, soprattutto mamme e bambini. Sarei felice se per Natale si potesse organizzare una festa, nonostate tutto sarebbe un momento di condivisione importante. Io ho lasciato la mia terra per mia volontà, loro sono stati costretti a scappare, è una situazione diversa", dice e il suo cuore batte forte.