"Giani aumenta le tasse ma non taglia gli sprechi"

Migration

"Il Presidente della Regione Giani si spaccia per un novello Robin Hood ma in realtà è solo l’ennesimo burocrate di sinistra che aumenta le tasse al ceto medio – questa la dura critica del capogruppo della Lega Alessandro Santini – La Regione Toscana infatti, vara un’adeguamento dell’addizionale Irpef che viene spacciato come teso all’obiettivo di far pagare i più ricchi a vantaggio dei più poveri ma che in realtà finisce per colpire soprattutto quelle partite Iva, quei professionisti. quegli imprenditori che rappresentano gente che lavora e che dà lavoro, ma anche quei lavoratori dipendenti, colletti bianchi, che spesso rappresentano la migliore qualità del nostro sistema produttivo".

Santini si riferisce al rincaro dell’addizionale Irpef "per tutti i redditi lordi oltre i 50 mila euro fissandola all’1,73%. Graverà su chi dichiara fra i 50 mila euro ed i 75 mila euro, e certamente non sono i veri ricchi. Chi guadagna queste somme se le suda, lavora duramente, rischia in proprio, certamente non è un Paperone. Giani piuttosto tagli gli sprechi. Quanti soldi dell’ente regionale vengono spesi a pioggia per le più disparate ed inutili iniziative? Invece si tagliano le spese della sanità che al contrario proprio in Toscana ed in Versilia in particolare risente sempre di più di uno smantellamento dei servizi per gli utenti. Per non parlare dell’evasione fiscale che è ancora largamente diffusa e poco contrastata, specialmente in certi settori". In un momento di crisi, aumentare le tasse significa ridurre ulteriormente i consumi e quindi lavoro e redditi dipendenti: "Troppo troppo facile andare a mettere le mani sempre nelle stesse tasche, quando i veri ricchi finiscono per non fare mai la loro parte".