Droga: muore giovane, grave il padre, che scrisse libro sulla piaga degli stupefacenti

Lido di Camaiore: i due hanno passato la serata insieme. Avrebbero assunto sostanze, poi la tragedia

Foto d'archivio di soccorsi e nelle due foto piccole in alto il figlio, in basso il padre

Foto d'archivio di soccorsi e nelle due foto piccole in alto il figlio, in basso il padre

Lido di Camaiore, 2 agosto 2020 - Tragedia nella serata di sabato 1 agosto. Un giovane di 25 anni, Samuele Ventrella, è morto mentre il padre è grave. I due avrebbero assunto droga durante la serata, poi la tragedia. Il figlio è morto all'ospedale di Massa, mentre il padre, 54 anni, è stato trasportato nella stessa struttura in codice rosso.

Gli accertamenti su cosa sia successo a Lido di Camaiore sono dei carabinieri, che indagano su una vicenda che lascia sotto choc la Versilia e il mondo dei libri. Il 54enne è infatti Gerardo Ventrella, con un passato difficile. L'uomo, che abitava appunto in Versilia, nel 2007 aveva scritto un libro sulla piaga degli stupefacenti dal titolo "Il mio quartiere", in cui raccontava appunto la difficile strada per uscire dal mondo della droga.

La famiglia è originaria del Piemonte e il 25enne era andato a trovare il padre per qualche giorno. La tragedia è accaduta in un appartamento di via don Minzoni. Il giovane, quando il 118 è intervenuto, era in arresto cardiaco. E' stata tentata ogni manovra rianimatoria senza successo. 

La Procura di Lucca indaga per morte in conseguenza di altro reato.