Corpo estraneo attorno al cuore, glielo tolgono dopo dieci anni

"Mi vergognavo di quel bozzo sul petto". Forse era una garza

Intervento chirurgico

Intervento chirurgico

Viareggio, 15 aprile 2018 - Per dieci anni ha convissuto, a sua insaputa, con un corpo estraneo attorno al cuore. Molto probabilmente una garza. E’ quanto ha amaramente scoperto nei giorni scorsi un impiegato viareggino di 47 anni, padre di famiglia, che al Cnr di Pisa si è sottoposto a un intervento chirurgico per sostituire un vecchio pacemaker che gli venne impiantato dieci anni fa all’Opa di Massa da un’équipe medica esterna all’ospedale apuano.

Dalla cartella clinica dei medici pisani emerge «che è stato estratto del materiale esterno consistente in un rotolo di garza avvolto su se stesso e nascosto nel tessuto sotto cutaneo». Ma durante questi 10 anni non ha avuto problemi?

A livello sanitario non ha avuto complicazioni di sorta se non avvertire delle fitte ogni tanto. A livello fisico, però, gli si è era formata una protuberanza all’altezza del petto che sicuramente gli ha creato disagi nella vita sociale e imbarazzi. Ad esempio andava al mare sempre con una canottiera per non mostrarsi a petto nudo davanti alla gente; oppure avvertiva dolore quando stringeva al petto la sua bambina.

Per tutti questi problemi e altri che comunque sarebbero potuti insorgere, l’impiegato viareggino si è rivolto all’avvocato Aldo Lasagna per farsi tutelare in tutte le sedi. L’avvocato ha in mano la cartella clinica del secondo intervento chirurgico (effettuato a Pisa) e ha fatto richiesta all’Opa di Massa di ricevere la cartella clinica del primo intervento quando fu impiantato il pacemaker e quando rimase un corpo esterno che avrebbe potuto provocare un’infezione o generare altri scompensi. L’avvocato Lasagna nominerà presto un consulente medico legale per esaminare con maggiore attenzione cosa è realmente successo.

Paolo Di Grazia