Firmate le ordinanze comunali per il green pass e le verande

Obbligo di certificazione per "chi staziona" alle sfilate. Le occupazioni di suolo pubblico vanno smontate

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Agli ingressi ci sarà il controllo al green pass o delle esenzioni.

Ieri sono state firmate due ordinanze, quella del sindaco Giorgio Del Ghingaro che fissa l’obbligo del green pass per chi staziona nel circuito del Carnevale durante i corsi, e quella del comando dei vigili urbani che dispone lo smontaggio di pedane e verande dei pubblici esercizi della Passeggiata durante le sfilate.

Molto scarna la disposizione del sindaco: "Chiunque stazioni all’interno del circuito carnevalesco nei giorni 18 e 26 settembre, e 2, 3 e 9 ottobre, deve essere munito di certificazione verde Covid-19 (green pass)". Nell’atto ufficiale non ci sono altre specifiche, quindi il transito dei lavoratori e dei residenti, evidentemente, è rimesso alle spiegazioni dei giorni scorsi. Il controllo del green pass sarà effettuato dalla polizia municipale e da "quanti ne abbiano titolo". Chi non rispetta l’ordinanza rischia la sanzione tipica anti Covid, che dovrebbe essere la multa di 400 euro.

Il comando di polizia municipale invece, come avveniva anche prima del Covid, ha ordinato la rimozione di tutte le occupazioni di suolo pubblico della Passeggiata che ricadono all’interno dei circuito del Carnevale nei giorni dei corsi: relativamente ai viali Margherita, Marconi, Manin e Marcucci. Le ordinanze fin qui emesse non specificano altro relativamente alla possibilità di mettere tavoli e sedie di bar e ristoranti direttamente sull’asfalto quando non c’è il corso mascherato, né la facoltà – confermata comunque nei giorni scorsi dalla Prefettura – di accesso con tessera del Carnevale per i lavoratori delle attività economiche, e con documento di identità per i residenti, anche se sprovvisti di green pass, purché non si fermino sul percorso. Green pass obbligatorio invece per gli spettatori che staranno sempre seduti.