Bufera sulla festa motori. "E’ stata l’ultima volta"

Troppi disagi: anche il sindaco boccia la location

Al sindaco Del Dotto non è andata giù l’organizzazione

Al sindaco Del Dotto non è andata giù l’organizzazione

Lido di Camaiore, 9 aprile 2018 - INFURIA la polemica sull’Italian Historic Cars: il sindaco Alessandro Del Dotto assicura che è stata l’ultima volta. Due giorni di motori e apriti cielo: la manifestazione organizzata sul viale Bernardini a Lido dal Camaiore Motorsport èpiombata nell’occhio del ciclone. Gli organizzatori assicurano di avere avuto tutte le autorizzazioni e che la gente era tantissima ed entusiasta. In effetti di gente ce n’era tanta e i permessi sono stati ottenuti dal Comune in modo regolare e trasparente: purtroppo le gare duravano ad intervalli fino a sera e il marciapiede transennato non è andato giù a nessuno. Lo ha preteso la commissione di controllo per la velocità delle auto.

DISAGI e proteste da parte dei balneari che avevano partecipato alla riunione, ma non avevano forse ben compreso che la strada lungomare sarebbe stata chiusa e che doveva per forza essere richiesto un permesso a voce agli addetti per transitare. Fatto sta che erano imbufaliti: clienti arrabbiati e critici. altro grave problema il rumore assordante e l’inquinamento. Era il caso di organizzarla proprio lì? Stessa bocciatura da parte dei cittadini e dei turisti: chiaramente quelli non appassionati di motori. Gli altri hanno ben digerito la chiusura mettendo sul piatto della bilancia l’affluenza di pubblico e gli affari conseguenti di rientro economico. Insomma le macchine storiche non sono entrate nemmeno con un lontano fanale nel parco dell’ex Bussoladomani, ma il caos di proteste si è acceso: tra l’altro Del Dotto non ha gradito che il parco sia stato definito ‘sgambatoio per cani’ nel corso della manifestazione. «Sono rammaricato e amareggiato - afferma - Non per chi ha irriso al microfono continuando a parlare di sgambatoio, guardando a Bussoladomani, dimenticandosi che la campagna elettorale è finita. Rammarico e amarezza riguardano cose ben più gravi, e cioè i troppi e pesanti disagi che insostenibilmente si sono verificati in danno di attività, residenti e turisti: doverosamente, prendiamo atto delle folte segnalazioni e dei tanti problemi emersi, che pur avendo ad oggetto aspetti di competenza dell’organizzazione, sono giunti per ben due giorni all’amministrazione e a me personalmente».

«VERIFICHEREMO, a breve, se è possibile o meno individuare nel nostro Comune una diversa localizzazione per manifestazioni motoristiche simili - conclude il sindaco -, che non collida con esigenze residenziali né lavorative o turistiche e che garantisca la sicurezza degli appassionati. Intanto, il viale Bernardini e i viali del Lido di Camaiore, di qui in avanti, potranno essere chiusi solo per il ciclismo, per le maratone, per la grande musica o per grandi opportunità di visibilità nazionale o internazionale».

Isabella Piaceri