Lucca. Esplosione palazzina, l'ultimo saluto a Luca e Lyudmyla

I familiari avevano predisposto la cerimonia funebre per giovedì 24, ma la Procura frena: vuole un test sul Dna dell'uomo

Versilia (Lucca), 21 novembre 2022 -  Con il nullaosta della Procura, era stata finalmente fissata la data della cerimonia funebre per Luca Franceschi, 69 anni, e Lyudmyla Perets, di 44, la coppia rimasta uccisa nella spaventosa esplosione di gas che il 27 ottobre scorso ha raso al suolo la loro abitazione di Torre e quella accanto, dove ha invece perso la vita Debora Pierini.

L’ultimo addio a Luca e Lyudmyla era stato annunciato per giovedì 24 nella mattinata, ma adesso la Procura ha  disposto un ulteriore test comparativo del Dna per il riconoscimento formale della salma di Luca Franceschi, ex dipendente della Mover di Viareggio ed ex sindacalista della Filt Cgil. La data potrebbe dunque slittare di nuovo, in attesa dell'esito del test. Ancora attesa e ancora dolore.

Intanto la Procura ha notificato i nuovi avvisi ai 37 indagati in vista della terza autopsia, quella sulla ventiseienne Debora Pierini – la giovane madre originaria di Seravezza morta in ospedale per le fatali ustioni dopo aver dato alla luce con un cesareo d’urgenza il piccolo Dante. Il bimbo, una luce di speranza in questa terribile tragedia, è ancora ricoverato in ospedale a Pisa, ma le sue condizioni appaiono buone.

Il medico legale Stefano Pierotti dovrebbe effettuare l’ultimo esame necroscopico sulla salma di Debora nella giornata di giovedì 24 novembre. Solo dopo aver avuto sufficienti elementi dagli esiti delle tre autopsie il pm Antonio Mariotti procederà quindi con la richiesta al gip di un incidente probatorio, affidato al consulente di fiducia, l’ingegner Francesco Marotta. A quel punto saranno effettuati sopralluoghi sul luogo del disastro di Torre e accertamenti tecnici irripetibili sui resti dell’esplosione, per chiarire le cause della tragedia che ha portato alla morte di tre persone.