Stazzema, nel giorno del ricordo nasce la 'Rete dei Comuni toscani' teatro di stragi

È stato siglato il protocollo d'intesa che darà vita a un organismo per promuovere iniziative di divulgazione e diffusione delle conoscenze che salvano la memoria delle stragi e degli eccidi nazifascisti in Toscana

La firma del protocollo

La firma del protocollo

Stazzema (Lucca), 12 agosto 2022 - Nel giorno dell'anniversario della strage di Sant'Anna di Stazzema, 14 agosto 1944 - 14 agosto 2022 (78 anni), nasce la Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti. È stato siglato il protocollo d'intesa che darà vita a un organismo per promuovere iniziative di divulgazione e diffusione delle conoscenze che salvano la memoria delle stragi e degli eccidi nazifascisti in Toscana. È stato scelto il luogo simbolo della barbarie nazifascista per siglare lo storico protocollo che ha visto coinvolti 80 comuni.

Il primo firmatario del protocollo è stato il Presidente della regione Toscana Eugenio Giani, poi i rappresentati dei Comuni toscani teatro di stragi nazifasciste, l'Istituto storico toscano della Resistenza (ISRT), l'Istituzione parco nazionale della Pace, la Rete degli Istituti storici toscani della Resistenza e dell'età Contemporanea, la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, la Federazione regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza.

I primi Comuni, teatro delle stragi, che hanno firmato il protocollo d'intesa sono: Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Stazzema, Fucecchio, Massa Marittima, Sesto Fiorentino, Figline Incisa Valdarno, San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti, Pontassieve, Colle val d'Elsa, Ponte Buggianese, Camaiore, Guardistallo, Civitella, Pescaglia, Carrara, Pian di Scò e Pescia. A questo primo nucleo nelle prossime settimane si aggiungeranno le adesioni degli altri Comuni che sono stati teatro di stragi nazifasciste in Toscana

Ha detto Giani, intervenuto alla commemorazione dell'eccidio a Stazzema, "come ogni anno, ma la nostra presenza ha ancora più forza. Dire mai più significa onorare i 560 civili inermi trucidati dalla furia nazifascista in una delle stragi più efferate della storia d'Italia, significa fare i conti con la memoria, ma significa fare i conti anche con il presente guardando al futuro. Per questo oggi il mio pensiero è rivolto anche ai bambini soli per strada, alle persone accalcate nel tunnel della metro per difendersi dai bombardamenti che stanno colpendo l'Ucraina. E da Stazzema, luogo simbolo della resistenza, ribadisco che la Toscana è e sarà sempre dalla parte della pace e della libertà, due dei suoi valori fondanti, che non li dimentica e che si adopra per trasmetterli alle nuove generazioni". 

Per Giani "la Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti sarà uno strumento con il quale parliamo ai giovani perché conoscano e capiscano che la nostra Costituzione, cuore della democrazia, è nata proprio dalla Resistenza e dalla lotta antifascista. Fondamentale è non solo riflettere sul valore dei diritti dell'uomo ma difendere quei valori che derivano dalla lotta al fascismo: la libertà, la solidarietà, la giustizia sociale, l'impegno antifascista, la partecipazione, ma soprattutto la pace".