Disabile costretto a pagarsi le cure

Ha l’esenzione totale. Ma la terapia alla mano non è coperta dall’Asl

Savino Lorusso fa parte dell’associazione «Noi e i disabili»

Savino Lorusso fa parte dell’associazione «Noi e i disabili»

Viareggio, 12 marzo 2019 - Disabile. Ma costretto a pagarsi le cure mediche riabilitative, nonostante siano state prescritte da un ortopedico dell’ospedale. E’ l’ultima disavventura raccontata da Savino Lorusso dell’associazione ‘Noi per i disabili’ impegnata a livello nazionale a far valere i diritti, spesso calpestati, di persone con difficoltà motorie.

E’ lui stesso a spiegare quello che gli è capitato: «Ho un problema al braccio sinistro – dice – per cui non riesco a chiudere correttamente la mano». Dopo la visita specialistica, un ortopedico della Asl gli ha diagnosticato la «compromissione delle conduzioni motorie e sensitive dell’ulnare sinistro nel tratto includente il gomito». Per questo Lorusso, su prescrizione medica, deve sottoporsi a un ciclo di terapie riabilitative. Che costa 30 euro l’uno per un totale di 300 euro. E che dovrà pagare nonostante per questa sua condizione di disabilità (il braccio è solo un aspetto, Lorusso è anche diabetico) abbia diritto all’esenzione medica totale.

«Quando l’ho fatto presente – ha detto – mi hanno risposto che i disabili non hanno diritto a tutte le cure mediche e che in ogni caso la Asl non copriva questo tipo di riabilitazione. Ma è una vera ingiustizia – tuona – Perché la Asl non deve coprire le spese per queste terapie che noi disabili dobbiamo sostenere? Non lo facciamo per piacere nostro, non ho chiesto di svolgere un ciclo di trattamenti estetici. Si tratta di una prescrizione medica firmata da un ortopedico specializzato della stessa Asl. La trovo veramente una situazione paradossale».

E Savino Lorusso ci tiene a precisare che ha deciso di rendere pubblica questa vicenda, non tanto per sé, ma per evitare che si ripeta in futuro e che vada a colpire altri disabili per questioni analoghe. «Da tempo con la nostra associazione – spiega – ci stiamo impegnando per far valere tutta una serie di diritti, magari anche piccoli, ma che spesso non ci vengono riconosciuti».

E’ anche per questo motivo che l’associazione «Noi per i disabili» sta lavorando per mettere insieme una lista civica – di cui faranno parte solo persone disabili – che si presenterà il prossimo anno a Viareggio alle elezioni amministrative. «Stiamo pensando – ha spiegato – di presentarci alle elezioni con un nostro candidato. Un candidato sulla sedia a rotelle. Solo così saremo sicuri che porterà avanti le nostre richieste e che si impegnerà in prima persona, più di chiunque altro, per rendere Viareggio finalmente una città a misura di disabili, senza barriere architettoniche e diffondendo maggiormente, a tutti i livelli, la cultura del rispetto.

Paolo Di Grazia