L'intervento dei carabinieri
Torre del Lago (Lucca), 14 novembre 2018 - Non ha esitato ad entrare nella casa del Signore. Per rubare. Approfittando della piccola folla riunita sotto l’altare per una cerimonia funebre. Ha puntato la borsa di una donna, poggiata su una panca. L’ha presa, sfruttando un attimo di distrazione, ed è scomparso. Tutto nel bel mezzo della messa. Che ieri mattina si stava celebrando nella chiesa di San Giuseppe, a Torre del Lago. E non è la prima che la parrocchia della frazione viene violata. Appena un mese fa una pensionata, avvicinata da un uomo con un scusa banale, fu scippata del borsello proprio sotto il crocifisso. A guardare dall’alto questi episodi, ma senza giudicare, l’occhio delle telecamere di sorveglianza che punta dritto sulla navata. E che in tutte e due gli ultimi casi è riuscito a cogliere particolari importanti per le indagini. Entrambe le vittime infatti hanno sporto denuncia ai carabinieri.
Affidarsi ad un sistema di videosorveglianza è una misura che sempre più parroci stanno assumendo nelle loro chiese, per proteggerne il patrimonio storico e artistico. E anche per tutelare quello materiale dei parrocchiani. Così anche nella chiesa di San Giuseppe. «E’ vero – spiega Don Leonardo – da un mese almeno abbiamo installato le telecamere. L’abbiamo fatto per tentare di tenere sotto controllo ciò che avviene in canonica». La decisione di avvalersi di un sistema di sicurezza è nata lo scorso aprile, quando ignoti appiccarono il fuoco ad un panno dietro all’altare, dove si trova l’organo e il quadro elettrico. Se non fosse stato per il celere intervento del vice parroco, don Gilberto, poteva essere un disastro. La convinzione è poi maturata nel tempo, a causa dei piccoli e ripetuti furti alle cassette delle offerte. «La nostra chiesa – prosegue Don Leonardo – è aperta e pronta a sostenere chi ha bisogno. Ma allo stesso tempo abbiamo capito che era necessario proteggerla».
Mdc