"Depuratore vetusto e non modificabile"

Pronta la perizia del tecnico incaricato dal comitato di valutare l’impianto. Ora il confronto con il Comune

La perizia sul depuratore del Lido chiesta dal comitato dei cittadini lo qualifica "di vecchio metodo e rigido": a breve il confronto con quella del Comune. Torna così alla ribalta la questione dell’ampliamento del depuratore del Magazzeno osteggiato dai cittadini dopo la decisione di Gaia Spa di modificarlo con due milioni di euro di investimento.

"Abbiamo ricevuto una perizia sul depuratore di Gaia ed i relativi lavori di ampliamento che erano previsti e poi sospesi in seguito alle nostre rimostranze – recita la nota del comitato – La perizia di un importante ingegnere specializzato di Grosseto è una voce critica e autorevole sicuramente più competente di noi semplici cittadini, ma sembra evidenziare ciò che anche noi, con più semplicità avevamo intuito “a naso “ sulle criticità di questo impianto. Ricordiamo come questa relazione, e non è una cosa da poco, sia stata interamente pagata dai contributi volontari dei cittadini raccolti intorno al Comitato di Lido. Dopo la delibera comunale a riguardo – sottolinea il comitato – , aspettiamo quindi di poterci confrontare ad un tavolo di lavoro sulla situazione e le prospettive migliori per l‘ambiente e per la comunità".

Al momento le domande sul funzionamento del depuratore e sui lavori, che l’amministrazione aveva fatto formalizzare entro aprile, ancora aspettano una risposta. "Il depuratore è un problema che affligge la zona da decenni – prosegue il comitato – , ma noi continuiamo a credere che la soluzione debba essere una visione e una gestione più ampia, individuando una nuova area per la sua collocazione, non in prossimità di un abitato e creando un impianto con tecnologie più moderne. Auspichiamo che questo vitale tema sia di interesse della attuale amministrazione, cui va dato merito di aver sospeso i lavori previsti in attesa di chiarimento, sia dei prossimi candidati a sindaco, che speriamo sensibili ai temi dell’ambiente e della valorizzazione del potenziale della frazione", chiudono i cittadini.

In sintesi: il metodo dei ‘fanghi attivi’ sarebbe vetusto e il depuratore resterebbe comunque ‘rigido’ a modularsi sui diversi flussi da depurare tra estate ed inverno. Il Vicesindaco Marcello Pierucci assicura che anche l’amministrazione avrà in mano la consulenza richiesta entro giorni. Poi verrà attuato il confronto.

I.P.