Tolleranza zero verso chi non raccoglie le deiezioni dei cani. "Molte persone non rispettano il regolamento – sottolinea il vice sindaco Adamo Bernardi – e così accade che si trovino deiezioni su marciapiedi, nei parchi pubblici, nelle aree a verde. Un altro appello che mi sento di fare, è di invitare quanti posseggono un cane, a tenerlo al guinzaglio, cosa che non sempre accade". Gli agenti della polizia municipale possono dunque elevare sanzioni nei confronti di coloro che non hanno con sé i sacchetti o che non raccolgono le deiezioni del proprio cane. La legge prevede che, in caso di contestazione delle violazioni, è pure ammesso il test del Dna del cane, con oneri a carico del proprietario o detentore del cane stesso. "Il Comune non intende avviare un braccio di ferro a suon di sanzioni - aggiunge Bernardi - bensì ricordare che certi comportamenti non sono permessi dalla legge e che basta veramente poco per mantenere il territorio pulito. È sufficiente girare sulle nostre strade, piazze e nei parchi per verificare il mancato rispetto di queste disposizioni, come peraltro e giustamente segnalano spesso i cittadini. Non può essere neppure accampata la scusa della mancanza dei cestini in quanto, da due anni a questa parte, ne abbiamo aumentato il numero. E provvederemo all’acquisto di altri, anche più piccoli degli attuali proprio per il conferimento delle deiezioni e di piccoli rifiuti, scoraggiando così un altro malcostume, l’abbandono di sacchetti da parte di chi, incomprensibilmente, continua a sottrarsi all’efficiente raccolta svolta da Ersu con il porta a porta".
Tra l’altro il territorio sta ampliando anche gli spazi per i cani, con lo sgambatoio aperto a Ponte di Tavole e con lo studio di un’altra area capace di offrire ai pelosetti la possibilità di scorrazzare in tranquillità e nel decoro.