REDAZIONE VIAREGGIO

Dalle donne 668 richieste d’aiuto: "La violenza si annida nelle case"

Nell’ultimo anno sono calate denunce di abusi ma aumentano gli accessi al centro “L’una per l’altra“. Sono 221 i percorsi di liberazione in corso: "E il 19% ha dichiarato di aver subito minacce con armi". .

Dalle donne 668 richieste d’aiuto: "La violenza si annida nelle case"

La camminata notturna organizzata dal Comune di Massarosa alla vigilia della giornata contro la violenza di genere, "Per dimostrare che tutte insieme possiamo percorrere strade che spaventano e sconfiggere il buio" spiega l’assessora al sociale Alberta Puccetti , diventa metafora dell’immenso lavoro che la Casa delle Donne di Viareggio, con il centro “L’una per l’altra“, fa, ogni giorno, per sostenere le donne che vivono nel buio della violenza e nella paura. Qui sono 18 le operatrici formate per ascoltare, supportare, e incoraggiare le donne a spezzare quei legami che provocano sofferenza psicologica, fisica o sessuale. Ma anche "Per promuovere una cultura non-violenta, che ripudia la guerra e l’odio" spiega la presidente della Casa delle Donne Ersilia Raffaelli. "Serve una trasformazione culturale profonda, per un cambiamento che non può più attendere".

Perché la violenza ci circonda. Anche se nell’ultimo anno sono diminuite le denunce, "Dato che manifesta una sfiducia nelle istituzioni" sostiene la vicepresidente della Casa, l’avvocatessa Federica Lucchesi; sono aumentate le richieste di aiuto al centro antiviolenza di Viareggio, "Segno che riconoscere la violenza in tutte le sue forme è il primo passo per farla emergere e affrontarla".

E così nel 2023 al numero della Casa delle Donne sono arrivate 668 telefonate, "E di queste – spiega Elisa Petrini, coordinatrice del Centro – 221 da donne che per la prima volta si sono rivolte a noi per chiedere aiuto. E 151 di loro, dopo il primo contatto, hanno deciso di avviare un percorso di liberazione. Complessivamente sono 221 quelli in corso, furono 201 nel 2022".

Quasi sempre la violenza si annida tra le mura domestiche, perpetrata dal partner: "Il 19% delle donne hanno raccontato di essere state minacciate con armi e il 7% di aver subito abusi sessuali". Due i codici rosa fatti scattare dal Pronto Soccorso del Versilia, donne che non potendo rientrare nella propria abitazione, per il rischio concreto delle vita, hanno trovato ospitalità nella casa di emergenza. "Nelle due case rifugio ad indirizzo segreto sul nostro territorio – racconta Lara Turrini, che coordina i progetti – sono state ospitate invece 5 donne con i figli. Le loro storie sono complesse e il dolore profondo. Ma insieme cerchiamo di ricostruire una serenità, anche grazie agli strumenti, sempre troppo pochi, che abbiamo". Come la borsa lavoro offerta da Carilucca, i congedi dell’Inps che garantiscono un’aspettativa retribuita di 90 giorni alle donne che hanno necessità di riorganizzare la propria vita. O il reddito di libertà "che permetterebbe di poter contante su un sostegno economico per non restare ostaggio del ricatto economico". Ma, come spiega Alessandra che coordina lo sportello lavoro, "i contributi chiesti a febbraio 2022 sono arrivati quest’estate...".