Contro i tagli alla Coop del Tirreno sciopero di un giorno con stato di agitazione

La Uil va all’attacco: "I lavorarori hanno paura"

Clienti al supermercato (foto di repertorio)

Clienti al supermercato (foto di repertorio)

Viareggio, 16 settembre 2018 - Dipendenti Coop del Tirreno sul piede di guerra, in vista dei tagli annunciati dall’azienda. E intanto invocano uno sciopero in tutti i supermercati della Versilia e Viareggio per tutta la giornata del 26 settembre.

"L’azienda sa predicare come unica via d’uscita dalle paludi, dove si è infilata con anni di pessima gestione e di investimenti sbagliati, solo il verbo del taglio del costo del lavoro e nei negozi pratica in modo spinto il precariato, le logiche divisive, gli atteggiamenti arroganti allontanando di fatto i lavoratori dal sindacato e facendo di tutto per rendere le logiche del personale individuali e mai collettive – fa sapere in una nota la Uiltucs Uil Versilia a firma Massimiliano Bindocci e Giovanni Sgrò –. A questo si aggiunge una gestione della crisi da cui l’azienda sembra voler uscire facendo pagare il conto a chi lavora. Nei punti vendita riusciamo a fare solo qualche incontro, ma raramente agli impegni seguono i fatti".

E la nuova politica aziendale minaccia, per la Uil, di distruggere le intese faticosamente raggiunte in passato.

"La proposta è quella di tagliare tutte le conquiste della contrattazione integrativa, facendo pagare ancora a chi lavora la cattiva gestione – conclude la nota –. La nostra risposta è no e immediata è stata la dichiarazione dello stato di agitazione, a cui è seguita la dichiarazione dello sciopero per il 26 settembre. Temiamo pressioni anomale, ma le denunceremo. I lavoratori Coop del Tirreno in alcuni casi hanno addirittura paura, e pensare che una volta questa Coop si chiamava la proletaria".