Uno dei momenti di tensione tra animalisti e forze dell'ordine (Umicini)

Massarosa (Lucca), 2 dicembre 2022 - Una mattinata di tensione a Massarosa, in via Ghivizzani. Le forze dell'ordine hanno abbattuto un giovane cinghiale di circa 90 chili gravemente ferito dopo un incidente. Ma alcuni animalisti di un centro vicino al luogo del ritrovamento si sono a lungo opposti. Alla fine il cinghiale è stato ucciso ma non sono mancate le polemiche. La chiamata all'Asl di Pietrasanta è arrivata verso le 10. Un passante aveva trovato, a lato della strada, l'animale gravemente ferito. L'Asl ha fatto intervenire carabinieri forestali, polizia municipale di Massarosa e polizia provinciale di Lucca, dotata di armi adatte a questo tipo di abbattimento.  L'abbattimento doveva essere fatto per legge, in base alle regole per il contenimento della peste suina, nei casi in cui venga trovato un cinghiale ferito. Dunque sono state le regole in atto, anche ai sensi del Decreto legge n.9/2022, a far scattare l'intervento.  "Nonostante la richiesta dei veterinari Asl e le disposizioni normative, le forze dell’ordine hanno faticato per poter adempiere ai propri doveri di servizio, a causa di un gruppo di animalisti che, presenti sul posto, hanno richiesto che venisse trovata una soluzione alternativa per il salvataggio dell’ungulato", si legge in un comunicato della provincia. Gli animalisti hanno chiesto a più riprese che all'animale fosse risparmiata la vita e che lo avrebbero curato nelle loro strutture. Una trattativa durata a lungo. Poi l'abbattimento. "L'animale - spiega la provincia - era pericolosamente vicino a strade e case e si era rifugiato nei pressi di un'abitazione".  «Il problema dei cinghiali ha radici profonde in Italia e in Toscana e spesso sconfina nel campo della pubblica sicurezza – commenta il Comandante della polizia provinciale, Elio Cappellini – basti pensare ai diversi fatti di cronaca che hanno riguardato svariati incidenti stradali, avvenuti anche nella nostra provincia a causa della presenza dei cinghiali che, talvolta, hanno comportato lesioni gravi o gravissime e perfino la morte di automobilisti". C'è però anche il problema della peste suina. "A questa già drammatica situazione - dice il comandante - si è aggiunta la peste suina africana, richiedendo alle forze dell’ordine e, in particolare, alle polizie provinciali (storicamente competenti in materia di controllo della fauna selvatica), sforzi sempre maggiori a fronte delle esigue forze che compongono questi piccoli ma indispensabili comandi di polizia. Ringrazio tutte le forze dell’ordine impegnate nell’intervento di quest’oggi e i veterinari dell’Asl per il supporto e la grande professionalità dimostrata, nonostante il forte clima di tensione, che ha caratterizzato l’intervento odierno e i comportamenti di alcuni presenti saranno oggetto di valutazione sotto il profilo delle responsabilità personali, poiché tenuti in presenza di un intervento urgente, volto alla salvaguardia della pubblica sicurezza».

Cronaca

Massarosa (Lucca), 2 dicembre 2022 - Una mattinata di tensione a Massarosa, in via Ghivizzani. Le forze dell'ordine hanno abbattuto un giovane cinghiale di circa 90 chili gravemente ferito dopo un incidente. Ma alcuni animalisti di un centro vicino al luogo del ritrovamento si sono a lungo opposti. Alla fine il cinghiale è stato ucciso ma non sono mancate le polemiche. La chiamata all'Asl di Pietrasanta è arrivata verso le 10. Un passante aveva trovato, a lato della strada, l'animale gravemente ferito. L'Asl ha fatto intervenire carabinieri forestali, polizia municipale di Massarosa e polizia provinciale di Lucca, dotata di armi adatte a questo tipo di abbattimento.&nbsp; 
L'abbattimento doveva essere fatto per legge, in base alle regole per il contenimento della peste suina, nei casi in cui venga trovato un cinghiale ferito. Dunque sono state le regole in atto, anche ai sensi del&nbsp;Decreto legge&nbsp;n.9/2022, a far scattare l'intervento.&nbsp; 
"Nonostante la richiesta dei veterinari Asl e le disposizioni normative, le forze dell’ordine hanno faticato per poter adempiere ai propri doveri di servizio, a causa di un gruppo di animalisti che, presenti sul posto, hanno richiesto che venisse trovata una soluzione alternativa per il salvataggio dell’ungulato", si legge in un comunicato della provincia. 
Gli animalisti hanno chiesto a più riprese che all'animale fosse risparmiata la vita e che lo avrebbero curato nelle loro strutture. Una trattativa durata a lungo. Poi l'abbattimento. "L'animale - spiega la provincia - era pericolosamente vicino a strade e case e si era rifugiato nei pressi di un'abitazione".&nbsp; 
«Il problema dei&nbsp;cinghiali&nbsp;ha radici profonde in Italia e in Toscana e spesso sconfina nel campo della pubblica sicurezza – commenta il Comandante della polizia provinciale,&nbsp;Elio Cappellini&nbsp;– basti pensare ai diversi fatti di cronaca che hanno riguardato svariati incidenti stradali, avvenuti anche nella nostra provincia a causa della presenza dei&nbsp;cinghiali&nbsp;che, talvolta, hanno comportato lesioni gravi o gravissime e perfino la morte di automobilisti". 
C'è però anche il problema della peste suina. "A questa già drammatica situazione - dice il comandante -&nbsp;si è aggiunta la peste suina africana, richiedendo alle forze dell’ordine e, in particolare, alle polizie provinciali (storicamente competenti in materia di controllo della fauna selvatica), sforzi sempre maggiori a fronte delle esigue forze che compongono questi piccoli ma indispensabili comandi di polizia. Ringrazio tutte le forze dell’ordine impegnate nell’intervento di quest’oggi e i veterinari dell’Asl per il supporto e la grande professionalità dimostrata, nonostante il forte clima di tensione, che ha caratterizzato l’intervento odierno e i comportamenti di alcuni presenti saranno oggetto di valutazione sotto il profilo delle responsabilità personali, poiché tenuti in presenza di un intervento urgente, volto alla salvaguardia della pubblica sicurezza».

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Il cinghiale deve essere ucciso, gli animalisti dicono no: mattina di tensione

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