Cercansi fondi per la chiesa degli ortodossi

Forte dei Marmi, il progetto al Logos Hotel. E' la prima chiesa cristiana ortodossa della Versilia

Il presidente dell’associazione Russkaya Versilia, Dimitri Kuzmin, con l’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto

Il presidente dell’associazione Russkaya Versilia, Dimitri Kuzmin, con l’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto

Forte dei Marmi, 3 gennaio 2018 -  APPELLO per la raccolta dei circa 700mila euro necessari alla realizzazione della prima chiesa cristiana ortodossa della Versilia. Domenica alle 17, in occasione della ricorrenza del Natale ortodosso russo, l’associazione Russkaya Versilia presenterà nella sala conferenze del Logos Hotel di Forte dei Marmi il progetto per la realizzazione della struttura al posto di un vecchio fabbricato artigianale sulla via Emilia. Ed è attesa la presenza, nientemeno che dell’arciprete Gheorghij Blatinskij, rettore della chiesa della Natività di Cristo e di San Nicola di Firenze, il primo edificio religioso russo sul territorio italiano.

Il progetto è già stato illustrato in un incontro con l’amministrazione di Seravezza e con una mostra lignea di modellini nel battistero del Duomo di Pietrasanta. «Adesso però dobbiamo rivolgerci a tutti coloro che possono aiutarci – sottolinea Dimitri Kuzmin, artista e restauratore in Versilia dal 1998 e presidente dell’associazione Russkaya – cioè imprenditori, fedeli, pellegrini e turisti. Contiamo su tante presenze domenica perché per il Natale ortodosso sicuramente molti stranieri che hanno acquistato casa a Forte dei Marmi arriveranno in zona. Il budget non è definito ma serviranno almeno 700mila euro, compreso l’acquisto del terreno di circa 2mila metri quadrati, e abbiamo scelto la soluzione più economica.  Una ulteriore mostra per promuovere il progetto è prevista per l’8 marzo, stavolta per la ricorrenza della Pasqua ortodossa, sempre all’hotel Logos e sempre per sensibilizzare alla raccolta fondi. Prima cominciamo i lavori e meglio è, dato che saranno necessari due anni per il completamento della chiesa». La struttura, concepita grazie al contributo dell’architetto Luigi Bascherini (il modellino è in vetrina in via Duca D’Aosta 57, in una galleria d’arte in allestimento), sarà intitolata ai Santi Pietro e Paolo, proprio per rimarcare un’apertura tra le diverse culture: tra l’altro la chiesa non ospiterà solo funzioni religiose, ma si aprirà ad attività di tipo artistico. Del resto Kuzmin da anni ha stretto una collaborazione con don Piero Malvaldi, parroco di Sant’Ermete.

«RICORDO che la chiesa ortodossa sarà uno spazio per tutti, anche per i cattolici – tiene a evidenziare Dimitri Kuzmin – ma soprattutto rappresenterò un punto di attrazione turistica per matrimoni e battesimi, senza contare le celebrazioni di Ferragosto. Ecco perchè potrebbero dare un contributo anche gli operatori turistici, dagli albergatori ai balneari, che sicuramente potranno trarre beneficio dalle presenze dei fedeli. E’ ovvio che anche un solo importante finanziatore potrebbe garantire l’intera somma». Fa riferimento ai ‘paperoni’ dal nome ormai arcinoto che sono ormai habituè della Versilia? «Non credo che siano quelli i russi da contattare – ribatte – anche perchè spesso non si tratta di persone religiose».

Francesca Navari