MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Carnevale di Viareggio, il grande sabato “di là dal molo”. Per un CarnevalDarsena infinito

Tutto esaurito per il Burlapranzo solidale con lo chef Tomei e il pasticcere Damiano Carrara. E dopo il Carnevalpolpettino per i bimbi, la cena alle Trabaccolar Cooking e le danze in strada

Carnevale di Viareggio, il grande sabato “di là dal molo”. Per un CarnevalDarsena infinito

Viareggio, 1 marzo 2025 – L’odore del risotto seppie e bieta è tornato finalmente ad avvolgere la via Coppino, insaporendo anche l’attesa mattutina degli automobilisti incolonnati per andare a scuola, in cantiere, in negozio, in ufficio... Ribollono infatti le Trabaccolar Cooking, che hanno riscaldato i fornelli col venerdì d’apertura (a proposito di via Coppino e di ingorghi, alla sfilata delle 1.500 mascherate, ieri, ha partecipato anche l’improbabile gruppo editoriale “Abbocchino i lucci“ con l’edizione speciale del “Lucciornale“ che annunciava “L’approvazione del progetto definitivo dell’Asse di Penetrazione: collegherà Viareggio a Saint Tropez“, se non è Carnevale questo...).

Le cucine, dicevamo, si preparano per il grande assalto al polpo di stasera: per il Sabato del CarnevalDarsena. Tutto maiuscolo, come merita il più antico rione della città.

Quel baccanale di strada nato da una spadellata tra amici fuori dal Cro, per intuizione di Danilo Fedeli, e diventato nel tempo “Il secondo (solo a quello di Viareggio) Carnevale d’Italia“ per citare l’indimenticabile Elio Tofanelli.

E pur cresciuto nei numeri, come nelle responsabilità, il CarnevalDarsena è riuscito a conservare e rinnovare quel clima di festa pura: familiare, goliardica, eccessiva, chiassosa. Sfacciata e satirica, com’è l’indole viareggina. Un mondo al contrario quello della Repubblica di Darsena, ma nel verso giusto, aperto ad accogliere tutte le sfumature dell’umanità.

Un miscuglio di balli in maschera affacciati sul porto, di fritti misti spiluccati sul marciapiede, di maschere fatte con niente e tanta fantasia, di abbracci fra perfetti sconosciuti, di notti sempre troppo piccole.

Piove su via Coppino. Al Carnevaldarsena non bastano scongiuri e riti propiziatori
Il Carnevaldarsena, un grande appuntamento nell'ambito del Carnevale di Viareggio

E la giornata del Carnevaldarsena, oggi, sarà infinita. Lunga fino all’una di notte. Aperta alle 12.30 dal Burlapranzo solidale, novità di questa edizione, organizzato dallo chef Cristiano Tomei (che per il cinquantennale della festa ha donato la ricetta dei tordelli al ragù di polpo che si trova ancora in menù) e dal pasticcere Damiano Carrara.

Nemmeno il tempo di pubblicizzare il pranzo stellato con vista sulle banchine, che i biglietti (al costo di 50 euro a persona) sono andati esauriti. E per una buona causa. “L’idea è nata dall’amicizia con Simona Canova – racconta infatti il presidente del Carnevaldarsena Massimiliano Pagni –, una darsenotta che da tempo collabora con l’associazione Ant, organizzando iniziative di finanziamento per la ricerca sul cancro. E siamo molto felici di poter dare il nostro contributo a questa causa”.

La via Coppino sarà dunque chiusa al traffico a partire da mezzogiorno, e sulla stessa via andrà in scena, dalle 15, anche Carnevalpolpettino: il rione dei bambini e della bambine che anche quest’anno trasloca dalla via Paolo Savi, mantenendo però la formula dei giochi gratuiti, la merenda, la sfilata dei carri in miniatura e persino uno spettacolino per i più piccoli.

Tornerà ad esibirsi anche il coro che – coordinato da Mario Bindi e da Abramo Butrichi – con la canzone “Darsena Darsena“ ha partecipato al festival “L’inCanto dei Rioni“ ottenendo la medaglia di bronzo.

Neppure il tempo di spazzar via i coriandoli, che alle 19 (ri)apriranno le cucine. Dove si muovono centinaia di volontari, impegnati a spadellare, infarinare, friggere, sporzionare, servire. È la danza frenetica delle “giubbe gialle“, che contribuiscono a realizzare un sogno, fatto di cucina trabaccolara e di musica salmastrosa. Sul circuito, a fare da colonna sonora alla festa, si alterneranno fino a martedì i gruppi “Posa il fiasco“, “Marialieni“, “Manolo Strimpelli“, “Acqua e rena“, “Masnada“ e “Anguille Cee“, oltre all’immancabile “Andrea Paci Dj“ e alle percussioni della “Pedra Samba“ Street Band. Dalle 20 sarà attivo anche il punto di animazione per i bambini – “perché il Carnevaldarsena è per tutte le età” – allestito negli spazi della Pesa Pubblica adottato dall’associazione balneari della Marina di Levante.

Il resto è un turbinio da vivere, infilandosi una maschera e lasciandosi trascinare dalla folla come dalle onde del mare.