Carnevale di Viareggio, il cassiere di Burlamacco può dormire fra due cuscini

L’incasso di sabato pomeriggio è stato di 500 mila euro, superiore al terzo corso del 2019. Al pareggio di bilancio mancano mezzo milione e tre sfilate

Carnevale di Viareggio (foto Umicini)

Carnevale di Viareggio (foto Umicini)

Viareggio, 17 febbraio 2020 - E’ stato un fine settimana perfetto per Burlamacco. Per lo spettacolo offerto sabato pomeriggio dalla notturna, per il tempo buono che ha accompagnato questa due giorni di Carnevale, per la presenza di ospiti importanti come le Sandrelli madre e figlia che proprio ieri (dopo la consegna del premio Ondina ad Amanda) hanno inaugurato un’importante sezione della Gamc, quella destinata al Carnevalotto.

Ma è stata una domenica perfetta anche per il cassiere. Il dato ufficiale supera di qualche spicciolo (circa 10 mila euro) il rapido conteggio fatto sabato sera. Si tocca quota 500 mila euro. Un risultato leggermente superiore al terzo corso dello scorso anno quando ne furono incassati 426 mila. Dopo i primi tre corsi (siamo quindi a metà esatta dell’opera) il botteghino ha fruttato quasi un milione di euro, 975 mila per l’esattezza. Portando il totale, aggiungendo il milione e 138 mila assicurato dai cumulativi, a oltre 2 milioni, 2 milioni e 113 mila.

Quanto manca al pareggio di bilancio? Poco, ma non pochissimo. In bilancio la previsione (prudente rispetto ai super incassi del 2019) è di 2.377.000 euro. Che è una cifra netta, vale a dire già tolto il 10% di iva (237mila euro). Per raggiungere il pareggio di bilancio al botteghino (il bilancio generale della Fondazione è un’altra cosa, ma è una voce più che importante) bisogna raggiungere la cifra lorda di 2.377.000 euro più 237 mila, vale a dire 2.614.000. Ad oggi insomma mancano giusto giusto 500 mila euro. Bisogna rifare, insomma, un altro incasso tipo quello di sabato. Che potrebbe venire dal corso di domenica prossima, quello vero di Carnevale che cade tra il giovedì e il martedì grasso.

Se il tempo è bello nessun problema a raggiungere questa cifra. In ogni caso ci sono le ‘scialuppe’ di salvataggio del giovedì e del martedì grasso. Lo scorso anno il martedì assistito dal sole portò in dote una cifra considerevole (247mila euro). Impossibile invece fare una previsione sul giovedì grasso. Sarà una prima assoluta, in un giorno lavorativo e con prezzo del biglietto ribassato. Non c’è nessuna aspettativa da parte della Fondazione se non quella di offrire a chi vuole venire uno spettacolo unico e irripetibile.