Carnevale di Viareggio, via al secondo corso mascherato

Colori e musica per l'appuntamento che vede televisioni anche in lingua araba seguire l'evento

Il Carnevale di Viareggio (Foto Umicini)

Il Carnevale di Viareggio (Foto Umicini)

Viareggio, 4 febbraio 2018 - E' come nelle favole, quando tutto sembra volgere al peggio e un raggio di sole squarcia la coltre di nubi per riportare la speranza. L’avventura di Burlamacco in questa edizione ‘prematura’ (almeno rispetto alla media) ha un non so che di magico: pioggia e grigiore invadono la settimana, poi, d’improvviso, all’avvicinarsi degli scoppi di cannone, il cielo si apre e il sole strizza l’occhio alla sfilata.

E’ stato così sabato scorso, a dispetto di tutti i pessimismi (e gli isterismi). E sarà così anche oggi. Magari la temperatura non sarà delle più miti, ma tant’è: siamo ai primi di febbraio e nessuno chiede la luna. E’ la fortuna di Maria Lina Marucci, la presidente cui gira tutto bene. Soprattutto a livello d’incassi: con i cumulativi è stato frantumato il record del 2011 e anche il primo corso, con l’incognita del sabato e della manifestazione unica (cerimonia d’apertura e a seguire la sfilata), ha dato ragione al vertice della Fondazione con un bottino in linea con le previsioni.

Tra cumulativi e primo corso, è già stato messo da parte un gruzzolo di circa un milione di euro. Con ancora quattro sfilate davanti, la prima delle quali andrà in scena oggi con un rassicurante sapore di tradizione. Si torna all’antico con una sfilata domenicale e inondata di luce: il triplice scoppio del cannone fa due giri d’orologio all’indietro, alle 15.

«Trattoristi ai posti» e si parte, con la stessa adrenalina e le medesime aspettative di otto giorni fa, quando i carri visti in notturna avevano mostrato un volto diverso da quello che esibiranno oggi sui viali a mare. La luce ha la sua importanza, il fumo illuminato dai fari crea giochi chi ombre e di colori che oggi sarà impossibile replicare. Conterà solo la cartapesta: le figure, i dettagli, le rughe, le imperfezioni, i movimenti, la scelta dei colori. Opere d’arte incastonate in quel tripudio di fantasia che sono le coreografie, valore aggiunto capace di far vibrare corde diverse toccando note ora drammatiche, ora travolgenti.

Verrà messa sul tavolo ogni carta per impressionare le giurie, su cui la Fondazione, proprio come lo scorso anno, manterrà il massimo riserbo fino alla fine della manifestazione, replicando una scelta che fece storcere il naso a diversi addetti ai lavori per la scarsa trasparenza. In tribuna, accanto ai giurati in incognito, ci sarà il grande ospite di questo secondo corso: il musicista Giandomenico Anellino, incaricato di scaldare l’atmosfera già dalle 14 quando si esibirà sul palco di piazza Mazzini insieme a Daniele Toscano e Valentina Lottini, che reggeranno lo stendardo musicale di Burlamacco. Mentre tra la gente si muoveranno gli inviati delle emittenti Al Arabiya channel, Saudi tv e Rtv, la televisione pubblica slovena, venuti ad immortalare le immagini di un Carnevale che, evidentemente, continua ad avere una risonanza internazionale, attirando con la sua arte le attenzioni di mezzo mondo.

Daniele Mannocchi