Carnevale: nel 2020 sei corsi mascherati

L'idea della Fondazione: una sfilata extra per celebrare il giovedì grasso

Carnevale di Viareggio, martedì grasso 2019 (foto Umicini)

Carnevale di Viareggio, martedì grasso 2019 (foto Umicini)

Viareggio, 17 marzo 2018 - Dopo il record di incassi dell’edizione appena lasciata alle spalle, il Carnevale pensa già al 2020. E la notizia trapelata ieri pomeriggio alla cerimonia di premiazione dei vincitori di questa edizione, è di quelle che faranno parlare: il Cda della Fondazione presieduto da Marialina Marcucci sta pensando di portare a sei i corsi mascherati del prossimo anno. Aggiungendo ai cinque già previsti (sabato 1, domenica 9, sabato 15, domenica 23 e martedì 25 febbraio) una sfilata nel giorno del giovedì grasso, ovvero il 20 febbraio. Si tratterebbe della prima volta in assoluto, quindi un altro esperimento: una prospettiva concreta, perché il consiglio di amministrazione ha già cominciato a discuterne. L’obiettivo è quello di rendere ancora più forte l’impatto del Carnevale come presenze sul territorio, in particolare per gli alberghi e il resto dell’indotto. Infatti con un corso serale il giovedì grasso (e i fuochi d’artificio) chi arriva da fuori sarebbe invogliato a farsi un week end lungo che si chiuderebbe con la sfilata della domenica successiva 23 febbraio.

Un modo, fra l’altro, per valorizzare ancora di piu’ la festa rionale in Darsena che - forte del successo registrato quest’anno anche dal punto di vista degli introiti - ha intenzione di anticipare la partenza proprio al giovedì grasso, sperimentando quindi un giorno in piu’ anzichè partire dal tradizionale venerdì. Se l’allungamento a sei corsi del Carnevale 2020 si tradurrà in realtà, lo sapremo probabilmente già a partire dalle prossime settimane. Devono essere completati ancora i calcoli su costi e benefici, tuttavia l’orientamento di scommettere sull’estensione sembra consolidarsi, anche sull’onda dell’entusiasmo di quanto successo in questo 2019: oltre tre milioni di euro di incassi (il miglior risultato di tutti i tempi) e 600mila presenze complessive. Un’edizione sì baciata dal bel tempo, elemento fondamentale, ma che sembra aver acquisito ancora maggiore consapevolezza delle sue potenzialità, grazie alla qualità dei carri sempre più alta e alla vocazione internazionale della manifestazione, la cui promozione all’estero cresce e sembra diventa la chiave di volta su cui puntare, insieme all’anima ritrovata dello spirito viareggino. Aspetto, quest’ultimo, che riesce a fare la differenza nel suscitare l’entusiasmo dei turisti.