Show room di falsi nella cabina in Versilia, balneare nei guai

La Gdf scopre griffe false per un milione di euro. Trovati 13mila pezzi in un banco e in una boutique del Forte, e in un bagno di Viareggio

I finanzieri fanno l’inventario dei sequestri

I finanzieri fanno l’inventario dei sequestri

Versilia, 6 luglio 2022 - Quei 13mila pezzi contraffatti sono finiti sul banco del mercato, nella boutique di lusso di Forte dei Marmi e perfino nella cabina di uno degli storici stabilimenti balneari della Passeggiata di Viareggio. La guardia di finanza ha denunciato 9 persone – tra cui, appunto, il titolare del negozio e una imprenditrice balneare – intercettando beni contraffatti di elevato pregio (prodotti in pelletteria, capi di abbigliamento, filati e accessori per la casa), numerosi macchinari e attrezzature per la lavorazione e perfino un’autovettura (con all’interno un campionario di tessuti), per un valore di circa 1 milione di euro.

Le indagini hanno pure permesso di risalire ai fornitori (tutti italiani) fuori dalla Toscana. Un primo controllo è stato compiuto all’interno di una boutique del centro di Forte dei Marmi, dove sono stati sequestrati complementi di arredo di lusso con marchi industriali contraffatti (statuette in resina vendute a 400 euro fino a cuscini, tovaglie, lenzuola e tessuti griffati Chanel, Louis Vuitton, Fendi, Hermès, Christian Dior, Gucci, Tiffany, Dom Perignon, Rolex, Bentley, Bugatti, Bulgari, Patek Philippe, Prada, Yves Saint Laurent, Krug, Christal, Audemars Piguet, Cartier, Rolls Royce, Versace e pure Chiara Ferragni). Dai successivi approfondimenti investigativi le fiamme gialle sono risalite all’intera filiera illecita di produzione e commercio articolata tra Liguria, Veneto, Marche ed Umbria individuando i luoghi di produzione e stoccaggio. Su delega della Procura della Repubblica di Lucca sono stati eseguiti decreti di perquisizione e sequestro nelle province di Genova, Vicenza, Macerata e Perugia all’interno di sei abitazioni e sei opifici.

In un secondo step, i finanzieri hanno posto sotto sequestro circa 1.500 capi di abbigliamento sportivi di assoluto pregio ed accessori, riportanti il noto marchio "Emporio Armani": tutta questa merce era finita in vendita su un banco dell’appetibilissimo mercato domenicale di Forte dei Marmi.

Ma non è tutto: sempre nell’ottica di frenare il crescente fenomeno della contraffazione durante l’estate, i finanzieri sono riusciti a invididuare uno stabilimento balneare vicino piazza Mazzini in Passeggiata dove è emerso un vero e proprio ’tesoretto’ di oggetti modaioli completamente ’taroccati’. Infatti una cabina veniva utilizzata come vero e proprio deposito. In sostanza nello stabilimento era stata creata una boutique del lusso fasullo ma ben riprodotto, con relativi cartellini, dustbag, QR e codici anticontraffazione. "Con il periodo estivo – evidenzia il comandante della ocmpagnia di Viareggio, Armando Modesto – si intensificano gli sforzi finalizzati a combattere l’insidioso fenomeno della contraffazione, ricostruire le filiere del falso e i canali di finanziamento, nonché recuperare a tassazione i proventi illeciti conseguiti. La contraffazione alimenta lavoro nero, evasione fiscale e commercio abusivo".

Tutti i titolari delle ditte/imprese coinvolte, nove complessivamente, sono stati denunciati, a vario titolo, per i reati di produzione, commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.