Cambia il reddito di cittadinanza Ora in 6mila rischiano di perderlo

Chi è occupabile non lo percepirà più. Già dai primi mesi del 2023 non sarà possibile presentare domanda

VIAREGGIO

Sono 11.496 le persone che nel 2022 in provincia di Lucca hanno percepito almeno una mensilità del reddito di cittadinanza, di cui la metà poco meno di 6mila persone vivono in Versilia . È quanto certifica l’Inps sulla misura che il governo ha riformato con la nuova legge di Bilancio. L’ente specifica come il reddito sia un beneficio che viene riconosciuto a un nucleo familiare, che può anche essere costituito da una sola persona, mentre la domanda può essere presentata indifferentemente da qualsiasi membro della famiglia. Nel 2022 sono 5.329 i nuclei familiari coinvolti, mentre l’importo medio mensile è invece di 524,57 euro. Ma l’ente previdenziale fornisce i numeri anche degli anni precedenti.

Si parte dal 2019, quando la misura, con il governo Conte I, è entrata in vigore. Nel 2019, il numero delle persone coinvolte ammontava a 10.596. Mentre i nuclei familiari sono stati 4.298. L’importo medio mensile è stato di 483,33 euro. Nel 2020 c’è stato un leggero aumento rispetto all’anno precedente. 13.623 le persone coinvolte, con 5.786 nuclei; importo medio mensile di 502,78. I numeri sono aumentati anche nel 2021. 13.851 persone coinvolte, 6.140 i nuclei percettori. 513,26 euro l’importo medio mensile.

La misura non sarà più attiva dal 1° gennaio 2024, ma già dal 2023 ci saranno delle modifiche. Sin dai primi mesi non sarà più possibile presentare domanda. Ma soprattutto il beneficio sarà gradualmente cancellato per coloro che possono lavorare. La copertura passa infatti da 12 a 8 mesi. La platea degli "occupabili" è individuata in base all’età e ai carichi familiari: devono avere tra 18 e 59 anni di età e non avere in famiglia disabili, minori o anziani over 60. In più dovranno partecipare a un corso di formazione o riqualificazione, pena la perdita dell’assegno. Mentre i cittadini che non possono lavorare continueranno a percepire il reddito fino alla fine del 2023. Poi dal 2024, al posto del reddito, ci saranno due strumenti: uno per la lotta alla povertà, destinato a colore che non possono lavorare. L’altro, per le politiche attive, per le persone occupabili. Sempre riguardo alle modifiche è intervenuto nei giorni scorsi anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, proponendo uno stop per chi non ha assolto l’obbligo scolastico. "In Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia tra i 18 e i 29 anni. Di essi 11.290 possiede solo la licenza elementare o nessun titolo, e altri 128.710 soltanto il titolo di licenza media", ha affermato Valditara. "Noi riteniamo si debba prevedere l’obbligo di completare il percorso scolastico pena la perdita del reddito o dell’eventuale misura assistenziale che dal 2024 lo sostituirà".

Alice Gugliantini