Chiama i carabinieri: "Venite, ho ucciso mia madre"

Camaiore, l'ha colpita con un posacenere e poi l'ha finita a coltellate

La casa di Camaiore dove è avvenuto il delitto (foto Umicini)

La casa di Camaiore dove è avvenuto il delitto (foto Umicini)

Camaiore (Lucca), 4 marzo 2020 - Ha chiamato il 112 dicendo "Venite, ho ucciso mia madre", poi ha atteso la pattuglia sulla porta di casa e si è fatto arrestare. Così, secondo una ricostruzione, l'ucraino di 29 anni che nel pomeriggio ha ucciso la madre, 49 anni, in una casa di Camaiore, in via Roma, ha subito fatto sapere e confessato il delitto ai carabinieri.

Ora è in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario nella caserma della compagnia di Viareggio. Secondo ricostruzioni, l'omicidio è maturato in una lite familiare per motivi in via di accertamento.

Madre e figlio abitavano in un appartamento di una quarantina di metri quadri. Nella cucina i carabinieri avrebbero raccolto e sequestrato un oggetto tipo posacenere con cui all'inizio dell'aggressione il giovane avrebbe colpito la donna salvo poi proseguire accoltellandola. Secondo quanto appreso la donna lavorava come estetista, il figlio svolge lavori saltuari. Sul posto è andato anche il medico legale Stefano Pierotti.