Calano le assunzioni in provincia "Aziende frenate dalle incertezze"

Il presidente della Camera di Commercio Tamburini analizza i dati sulla domanda di lavoro in provincia "È il segno che gli imprenditori non ravvisano a breve positivi cambiamenti sull’andamento dei mercati"

VIAREGGIO

Sono 6.010 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di ottobre nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), e salgono a 17.750 per il trimestre novembre 2022-gennaio 2023. Dati che si confermano non troppo positivi, soprattutto se guardati nella prospettiva del prossimo e ultimo trimestre dell’anno, ed in linea con l’andamento nazionale per il perdurare della difficile congiuntura generale e delle incerte prospettive. È quanto emerge dai dati rilevati (su un campione di oltre 2.100 imprese con dipendenti) dal Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche - ISR.

"Il mese di novembre conferma la scarsa propensione ad assumere personale da parte delle imprese – evidenzia Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest –. Che sia il clima di generale incertezza a dominare sulle dinamiche in esame lo conferma anche la previsione sul trimestre, in forte diminuzione, segno che gli imprenditori non ravvisano prossimi cambiamenti che consentano di riavviare a breve la domanda di lavoro. Anche in questa tornata si conferma il “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro, che nei nostri territori è particolarmente elevato: un fenomeno in crescita anche a livello nazionale dove mediamente sono necessari 4 mesi per trovare il personale di cui le imprese hanno bisogno".

In particolare, nella nostra provincia, per il 28% delle assunzioni previste a novembre dalle imprese verrà offerto un contratto stabile – a tempo indeterminato (19%) o di apprendistato (9%) – mentre per il rimanente 72% è previsto un rapporto a termine: con contratto a tempo determinato per il 58% delle entrate e di somministrazione nel 7% dei casi, mentre i contratti non alle dipendenze si fermano al 4%, i contratti di collaborazione all’1% e le altre tipologie di rapporti alle dipendenze al 2% delle entrate in programma.

La richiesta di lavoratori in provincia è sostenuta dalle imprese dei servizi, che programmano 1.330 assunzioni nel mese, un valore in aumento del +4% (+50 unità) rispetto a novembre 2021. L’incremento è sostenuto soprattutto dalle previsioni, in crescita rispetto al 2021, delle imprese del commercio che programmano 390 assunzioni (+39% rispetto a un anno fa; +110 unità), spinte anche dall’imminente inizio degli acquisti per il periodo natalizio, e dell’alloggio e ristorazione (330 unità) in aumento del +14% per 40 posti di lavoro in più. Nel commercio la domanda di lavoro delle imprese si mantiene superiore anche all’analogo periodo pre-Covid (+34% su novembre 2019), meglio confrontabile con il contesto attuale.