Burlamacco alla conquista della capitale del cinema

Dal 26 gennaio al 13 febbraio in mostra a Roma una speciale rassegna di pellicole che hanno immortalato scene della manifestazione viareggina

Migration

La prima cinepresa raffigurata in cartapesta risale al 1928. Ad azionarla un grande mascherone di Re Carnevale. Quel carro allegorico è stato la scintilla del lungo rapporto tra il cinema e il Carnevale di Viareggio. Si contano più di ottanta opere allegoriche, tra carri, mascherate in gruppo e maschere singole, che gli artisti viareggini hanno dedicato al mondo del cinema, reinterpretando con la propria fantasia e creatività scene e personaggi cult della produzione cinematografica mondiale.

La mostra “Carnevale di Viareggio & cinema”, ospitata, dal 26 gennaio (inaugurazione ore 11,30) al 13 febbraio, nello Spazio Sergio Amidei e Spazio Cesare Zavattini alla Casa del Cinema di Roma, è un racconto tematico attraverso una selezione di costruzioni, che hanno sfilato sui Viali a Mare di Viareggio tra il 1928 e il 2021.

Ad arricchire la mostra, da lunedì 24 a mercoledì 26 gennaio, una rassegna cinematografica di alcuni film in cui sono immortalate scene del Carnevale di Viareggio. Verranno proiettate le pellicole: “Berlino Appuntamento per le spie”, “Viaggio al pianeta Venere” e “La pazza gioia” di Paolo Virzì, con protagoniste Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Sarà proiettato anche il film “Le avventure di Pinocchio” del 1947 diretto dal regista Gianni Guardone, interamente girato a Viareggio e che vide la collaborazione di Renato Santini e di altri artisti del Carnevale. La mostra rientra nell’ambito della collaborazione tra la Fondazione Carnevale di Viareggio e la Casa del Cinema di Roma.

Un suggestivo percorso tra gigantografie di carri carnevaleschi dedicati al mondo del cinema e ai suoi personaggi. In mostra anche inedite immagini, ricavate dalla digitalizzazione con i colori originali di pellicole e diapositive conservate presso l’Archivio Storico della Cittadella del Carnevale di Viareggio. Dettagli di arte e creatività che a Viareggio sono alla base del Carnevale, che nel 2023 celebrerà i suoi primi 150 anni. Charlie Chaplin è stato ritratto nel 1929 sul carro allegorico di Michele Pescaglini. Al genio del cinema si sono poi ispirati Beppe Domenici e Arnaldo Galli con il loro “Tempi moderni” del 1953 e la famiglia Lebigre e Roger, che, nel 2021, in “Democrisia”, ha riletto la celebre scena in cui a Charlot non resta che cucinarsi una scarpa.