E' morto ‘Brunone’ Simonini, storico buttafuori delle discoteche della Versilia

Aveva 68 anni. Zucchero e Panariello lo scelsero comebodyguard. "Aveva un animo gentile"

Bruno Simonini per tutti era il gigante buono

Bruno Simonini per tutti era il gigante buono

Viareggio, 16 novembre 2018 - Il gigante buono non ce l’ha fatta. Ha lottato, come tutti i Simonini, fino all’ultimo contro un male, che ieri l’ha portato via. All’età di 68 anni è deceduto Bruno Simonini, per tutti “Brunone”, più di un metro e novanta per centoquaranta chili di muscoli. Alla sua mole che incuteva timore, faceva da contraltare un carattere mite, affabile, gentile e tanta voglia di darsi da fare. Soprattutto per gli altri.

Bruno era infatti il buttafuori della Versilia: aveva lavorato per decenni come buttafuori nei locali, dal Cavalluccio al Seven Apples, dal Faruk a Bussoladomani. Dove aveva sempre cercato il compromesso, piuttosto che ricorrere alle mani. E dove aveva conosciuto Zucchero e Panariello, lo vollero come guardia del corpo personale. Proprio con Panariello girò tutta l’Italia, accompagnandolo nei tour e nelle trasmissioni televisive. Durante la sua lunga carriera, era diventato amico anche di Juliano e Montero, conosciuti ai tempi dell’Agorà, e recentemente di Bernardeschi, Bettarini e Maldini. Bruno lavorava anche nelle palestre, dove insegnava body building, nelle piscine come maestro di nuoto e aveva fatto diverse stagioni da bagnino al Principino. “Lo chiamavano il mago, perché era un esperto di osteopatia e riusciva, in un attimo, a rimetterti in sesto” ricorda un amico.

I primi giorni di novembre era rimbalzata su Facebook una fake news: qualcuno diffuse la notizia della sua morte, e i social si riempirono di messaggi di affetto. Finché i familiari smentirono. Ieri, purtroppo, Bruno se ne è andato veramente, circondato dall’affetto dei figli Elio e Barbara, del fratello Adriano, il mitico titolare del ristorante Adriano. Dei nipoti Luca, Andrea, Davide, Massimo e Daniele e dei tanti amici. Il funerale è curato dall’impresa Ferrante, la salma si trova oggi all’Obitorio dell’Ospedale Versilia dove sarà benedetta alle 14. La famiglia chiede donazioni ed opere di solidarietà, al posto dei fiori.

Dario Pecchia