Bruciati 900 ettari di terreno Si lavora per evitare focolai

Evacuazioni revocate in 2 località ma restano in vigore in altre 8

Oltre 900 ettari di territorio divorato dalle fiamme lungo un perimetro di una ventina di chilometri, ordinanza di evuacazione per due località, altre otto che restano invece off-limits e squadre dei vigili del fuoco impegnate senza sosta per scongiurare eventuali nuovi focolai. Sebbene la situazione sul fronte dell’incendio sia notevolmente migliorata, anche la giornata di ieri è stata molto intensa a livello operativo e sul campo. Nel pomeriggio si è svolto infatti un nuovo tavolo tecnico, alla presenza dei comuni di Massarosa e Camaiore oltre al servizio antincendio boschivo della Regione, per fare un aggiornamento generale sia sulle condizioni delle località e delle abitazioni colpite dall’incendio sia sulle ferite inferte al territorio dopo cinque giorni no-stop di emergenza.

Le dimensioni dell’incendio, innanzitutto: a ieri è stato calcolato che sono 908 gli ettari di territorio bruciato (pari ad oltre dieci volte l’intero parco della Versiliana) per un perimetro di ben 19 chilometri. Con l’attenzione che resta molto alta: le squadre dei vigili del fuoco sono ancora impegnate nei lavori di contenimento e di messa in sicurezza su Montigiano, Gualdo, Valpromaro, Fibbialla e Piazzano. Il fatto è che la presenza di ampie superfici incombuste sull’area colpita dal fuoco potrebbe originare una ripresa dell’incendio, motivo per il quale le operazioni andranno avanti finché questo pericolo non verrà scongiurato del tutto. Per quanto riguarda invece il ritorno a casa delle numerose persone sfollate – circa mille, di cui la metà a Massarosa – ieri è stata revocata l’ordinanza di evacuazione per Panicale, in territorio massarosese, con il rilascio di prescrizioni in merito a situazioni di potenziale pericolo, ad esempio i depositi di gas ad uso domestico. Revocata inoltre l’ordinanza di evacuazione per Valpromaro, nel camaiorese, con prescrizione di sistemi di allertamento ed evacuazione in caso di necessità e continuo monitoraggio. Restano invece in vigore le ordinanze per Inta e Scherzi, Gualdo e Piazzano, e così pure a Polla del Morto, Acquachiara, Ronco e Bicocca. Quanto infine ai servizi, a Massarosa è stato ripristinato il 100% della fornitura del gas in collina.