La risposta a Briatore, squadra Versilia pronta a scendere in campo

Ambito turistico omogeneo e sito web collettivo con la forza della tradizione

Turiste in spiaggia

Turiste in spiaggia

Versilia, 8 agosto 2018 - Risuona come un macigno il Briatore-pensiero sul presente e soprattutto sul futuro della Versilia. L’intervista esclusiva rilasciata dall’imprenditore al nostro giornale scatena il dibattito sulle scelte da fare, sulle presenze quest’anno al palo e sulle strategie da adottare per invertire il trend. «Abbiamo fatto tanto in passato, ma ora è arrivato il momento di puntare sulla qualità, realizzare nuovi alberghi di lusso e con brand riconoscibili - ha tuonato - E serve un maggiore gioco di squadra tra gli operatori: siamo troppo solisti. Ed è incredibile che non si sia ancora pensato a creare un sito internet unico per questo tratto di costa».

Il primo a replicare è l’assessore regionale al turismo, Stefano Ciuoffo. «Briatore parla con cognizione di causa, non sottovalutiamo le sue riflessioni perché ha esperienza e a e conoscenza. Ha colto nel segno in particolare sulla necessità di definire l’ambito turistico omogeneo della Versilia - spiega - che noi abbiamo finalmente individuato nei 4 comuni della costa più i 3 dell’entroterra, e che costituiranno quella svolta unitaria che lui sollecita. A breve le 7 amministrazioni locali individueranno insieme il soggetto coordinatore e sottoscriveranno una convenzione con l’agenzia regionale Toscana promozione turistica. Sarà un bel passo avanti. Ora vedo gli enti locali molto impegnati, seppure all’interno di un mercato in sofferenza».

Ciuffo però qualche frecciatina a Briatore la lancia. «A aprte che le criticità vanno affrontate non a stagione in corso - aggiunge l’assessore regionale - e seppure concordi sul fatto che bisogna puntare sempre di più sulla qualità, ricordo comunque che i turisti cercano luoghi che hanno un’identità, più che di lusso c’è bisogno di attrarre. Dobbiamo poi guardare con soddisfazione a come è stata preservata la costa, a come la nostra Toscana è intatta da più di un secolo. Il sito web unico delle Versilia? Ci sarà, all’interno di quello principale della Toscana. In generale, va fatto meglio quello che già viene fatto bene. E’ cambiata la modalità di far vacanza e bisogna dare risposte, mentre l’affitto della casa di proprietà è un’idea superata e destinata a spegnersi. Servono poi anche grandi eventi gratuiti come quello dell’altra sera a Viareggio, con Gloria Gaynor che ha richiamato 16mila persone». Sulla Versilia in crisi ha una propria opinione anche Giorgio Panariello. «La forza della Versilia, ovvero ripetere riti immancabili, come quello della bici, del mercato di Forte dei Marmi e dei locali è un valore importante - commenta - ma serve più attrazione di qualità. Rimanere se stessi è fondamentale ma non deve essere solo questo, sennò si trasforma in limite. Per me è come tornare a casa, ma è un atto d’amore che fa il versiliese. Invece il turista che viene da fuori vuole qualcosa di più.

Vanno adeguati i servizi e serve una programmazione di eventi unica. Mario il bagnino direbbe che per la Versilia del futuro, oltre alla potenza nei bracci, ci vuole anche potenza nel cervello per avere idee vincenti». Infine nel dibattito dice la sua Paolo Corchia, presidente Federalberghi Toscana. Per lui la costa versiliese è già appetibile «anche se quest’anno la crisi è evidente» mentre concorda con Briatore sulla necessità di mettere in rete le forze. «Purtroppo è un’esperienza che qua non riesce a decollare - evidenzia -_ e si è visto con l’incapacità di dare gambe all’Unione dei Comuni. Non concordo invece con Briatore sull’urgenza di avere maxi alberghi delle grandi catene internazionali. In passato sono venuti investitori ma non hanno trovato il luogo adatto. In Versilia non servono hotel da 200 camere ma, anzi, la bellezza del posto è dato proprio da strutture che non superano i 13 metri, e da stabilimenti balneari che sono come salotti».