Bonaceto pronto a partire Con lui cinque liste civiche

Nel fine settimana l’annuncio e il via alla campagna elettorale. Un gruppo (Più Democrazia) candiderà alcuni fuoriusciti dal Pd.

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E’ quasi tutto pronto. I dettagli verranno limati stasera nel corso di un incontro, poi nel fine settimana una conferenza stampa ufficiale. E’ la road map prevista dall’entourage del manager Sandro Bonaceto, che si candida comunque a sindaco con uno schieramento civico e progressista nonostante che il Pd l’avesse prima appoggiato e poi (dopo il commissariamento) scaricato a favore di Giorgio Del Ghingaro.

Filtra qualcosa in piu’ sulle liste che lo affiancheranno in questa avventura: dovrebbero essere cinque. Si parte dalla lista per Bonaceto sindaco per arrivare a “Più Democrazia“ che, giocando sulle iniziali del partito democratico e sulle recente polemiche, accoglierà al proprio interno esponenti del Pd che si sono ribellati alle scelte fiorentine. Ma ci sarà anche “Rinascita Viareggina“, ovvero una civica verde di sinistra così come una lista totalmente composta da giovani. Insomma, il quadro pare ormai stabilito e - a quanto filtra dal quartier generale di Bonaceto - si tratta di trovare gli ultimi spazi e le ultime intese sui nomi dei candidati al consiglio comunale. Tutto pare definito anche sul fronte dell’organizzazione: le sedi di Bonaceto dovrebbero essere due, ovvero una in via Garibaldi e l’altra Torre del Lago. Mentre per quanto riguarda questa campagna elettorale anomala, in cui le norme sul distanziamento sociale dovranno essere rispettate, si prevede un tour nei quartieri con incontri all’aperto (per ascoltare i residenti delle varie zone) nonché una serie di faccia a faccia con le categorie economiche e le associazioni della città.

Sul fronte delle strategie piu’ propriamente politiche, il gruppo di Bonaceto punterà sul fatto che si tratta dell’unico candidato sindaco che sulla sua scheda elettorale non avrà simboli di partito, contrariamente a Del Ghingaro (che ha il Pd), alla Paci (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e Roberto Baccelli che invece si presenta per il Movimento 5 Stelle. Il resto si vedrà strada facendo, nella convinzione che l’appuntamento con le urne post-pandemia (con lo slittamento e le regole da seguire) non faciliteranno certo la competizione spostata in piena estate. Un altro motivo di confusione tra gli elettori, ma questo riguarderà tutti i candidati sindaco, è sicuramente il fatto che con il proliferare delle liste a sostegno di uno o dell’altro, Viareggio si troverà a fare i conti con oltre 600 candidati al consiglio comunale. Un numero che fa impressione e potrebbe ampliare il fenomeno dei voti disgiunti. Ma è ancora presto per dirlo. Intanto c’è da convincere viareggini e torrelaghesi col programma.

R.V.