"Bene la mobilitazione, ma ora si cambi passo"

Confcommercio chiede alla politica che ha espresso solidarietà di far seguire fatti concreti

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A due giorni dalla mobilitazione regionale per chiedere al Governo una nuova gestione dell’emergenza Covid, Confcommercio esprime alcune considerazioni al riguardo. "In primo luogo – affermano in una nota il presidente Rodolfo Pasquini e il direttore Sara Giovannini – è doveroso partire dai numeri, in quanto elemento oggettivo e non discutibile: le piazze di Lucca, Massa e Viareggio hanno accolto oltre 500 fra imprenditori e loro dipendenti. Tanti, considerando la mattinata feriale lavorativa e il fatto che per molti fosse impossibile tener chiuso il negozio o farsi sostituire. Una risposta massiccia e “rumorosa” nella sua pacifica compostezza e nel rispetto, una volta di più, delle regole e delle prescrizioni anti contagio. A tutti gli imprenditori e lavoratori scesi in piazza, dunque, va il nostro applauso convinto e il messaggio chiaro e forte che la nostra associazione non li lascerà mai soli in una battaglia che, come abbiamo detto tante volte nell’ultimo anno, unisce tutti perché non è soltanto economica, produttiva e imprenditoriale, ma anche occupazionale e sociale".

"Nelle piazze – proseguono Pasquini e Giovannini – sono intervenuti anche diversi esponenti politici, in rappresentanza di più schieramenti e partiti. La loro presenza è stata certamente un segnale importante, ma alle parole di solidarietà e vicinanza devono seguire fatti concreti". "In questo anno – chiude la nota – la politica locale ha provato, chi più e chi meno, a fornire qualche risposta concreta per quanto non sufficiente, mentre quella nazionale è stata del tutto deficitaria. Adesso è il momento di cambiare passo, ad ogni livello: le imprese sono allo stremo e senza aiuti immediati moriranno".