"Siamo già temprati, puntiamo al 1° Maggio"

I balneari preparano già le riaperture: "Ci manca solo di sapere quando, ma abbiamo l’esperienza che col caldo il virus batte in ritirata"

Versilia

Versilia

Versilia, 20 gennaio 2021 - Tradizionalmente il Carnevale sveglia Viareggio dal torpore dell’inverno, e Burlamacco con la sua corte porta un anticipo d’estate. Quindi, in un tempo senza pandemia, una decina di stabilimenti balneari della città, proprio in vista del primo corso mascherato, avrebbero cominciato a riaprire i ristoranti sulla spiaggia. Per uno spaghettino allo scoglio, con il cappello di lana e i piedi nella sabbia, con il mare alle spalle e i giganti di cartapesta a un palmo dal naso. "Per vivere questo connubio dovremo aspettare un anno, mentre per l’apertura del bagno speriamo davvero nella Pasqua" dice Oreste Giannessi , dello stabilimento Nettuno.  

Con il virus che cavalca la terza ondata, l’ombra del lockdown che ormai aleggia sulle nostre vite e lo stato d’emergenza prorogato dal Governo al 30 aprile, insieme al Carnevale slitteranno inevitabilmente anche le aperture fuori stagione dei bagni che fanno ristorazione. "La situazione sanitaria è delicata, il numero delle infezioni è ancora alto e di conseguenza - dice Giannessi – le incognite legate alle misure messe in atto dal Governo per limitare il contagio, come le chiusure dei pubblici esercizi e le restrizioni alla mobilità, non ci consentono di poter lavorare". Per questo al Nettuno sono già saltate una decina di assunzioni, quelle appunto di Carnevale. "Ho già avvisato i dipendenti che appena le condizioni lo permetteranno riapriremo e ripartiranno anche i contratti. Le prenotazioni ci sono: anche tre famiglie che abbiamo conquistato l’anno scorso, in quei due mesi di vacanze all’italiana che ci hanno fatto riscoprire dai nostri connazionali, hanno già fissato l’ombrellone". Giannessi rimane dunque ottimista, al punto che tra un mese presenterà in Comune un progetto di recupero dello stabilimento firmato da un noto architetto fortemarmino: "La struttura sarà mantenuto in legno e saranno realizzate delle case vacanze per vivere la spiaggia tutto l’anno" ci anticipa.  

Quindi mentre la montagna fa i conti con l’abominevole spreco delle nevi, con gli impianti da sci chiusi e tutto il comparto turistico al collasso, al mare si prova a progettare. "Le grandi ristrutturazioni e le compravendite degli stabilimenti, salvo qualche eccezione, si sono fermate, ma la costruzione della stagione 2021 è già cominciata" conferma il presidente dei balneari del Lido. Dalle fondamenta, ovvero "dai corsi di formazione, Hccp, sicurezza, antincendio..., per gestori e dipendenti, avviati subito dopo Natale, in modo da farci trovare pronti quando arriverà il momento di aprire le attività" spiega Marco Daddio . Ma non solo; "Qui a Lido – aggiunge – stiamo iniziando a pensare anche ad un calendario di eventi, compatibile con il distanziamento e le norme di protezione, per rendere piacevole e leggero il soggiorno dei turisti". "Ai Comuni, quindi anche all’Ambito turistico, chiediamo di collaborare e, quando sarà il momento, di aiutarci nella promozione del territorio. La comunicazione – prosegue Daddio – dovrebbe puntare sulla garanzia degli standard di sicurezza delle nostre spiagge e dei nostri hotel".  

L’estate dunque arriverà, i balneari non hanno più paura che il virus possa fermarla. "A questo punto si tratta solo di capire quando – aggiunge Marino Barberi , presidente dei balneari fortemarmini –. Con onestà non credo che la stagione quest’anno possa includere la Pasqua, che cade il 4 aprile. Con la fine dello stato d’emergenza al 30 aprile mi auguro più realisticamente che il via libera ad aprire gli ombrelloni possa arrivare già il primo maggio".  

Una previsione che, tutto sommato, conforta la categoria: "A questo giro – afferma il presidente dei balneari viareggini, Pietro Guardi – partiamo avvantaggiati: abbiamo preso le misure con le norme anticontagio e sappiamo che il caldo è nemico del virus. A primavera il piano vaccinale sarà già in una fase avanzata e contiamo quindi che questa estate segni davvero la stagione della ripresa. Contiamo di vivere il mare in libertà...". E magari anche senza l’interruzione di qualche divieto di balneazione. "Sappiamo bene che le Istituzioni sono impegnate nella lotta al Coronavirus, e questa – conclude Emiliano Favilla , imprenditore balneare e leader del Movimento No alle Aste – resta un priorità. Ma il problema dell’inquinamento delle acque alla foci dei fiumi non può essere sottovalutato. Anche questo è un tema che riguarda la salute".  

Martina Del Chicca