Ballottaggio a Pietrasanta: sfida finale Giovannetti-Neri

Urne aperte dalle 7 alle 23. Poi la proclamazione del sindaco

Alberto Giovannetti ed Ettori Neri

Alberto Giovannetti ed Ettori Neri

Pietrasanta, 24 giugno 2018 -  Allo scoccare della mezzanotte, minuto più minuto meno, i pietrasantini avranno un nuovo sindaco. Oggi infatti è il giorno del ballottaggio, sfida finale che vedrà sul ring il candidato del centrodestra Alberto Giovannetti e quello del centrosinistra Ettore Neri. Sono stati loro i più votati al primo turno del 10 giugno e per entrambi, in caso di vittoria, si tratterà del primo mandato da sindaco di Pietrasanta. Con due bagagli diversi, sebbene ricchi di esperienza politica e amministrativa: Giovannetti gravita infatti al quartier generale di piazza Matteotti dalla fine degli anni ’90, mentre Neri ha dalla sua due lustri trascorsi da primo cittadino di Seravezza.

Al primo turno le urne hanno portato bene a Giovannetti, il quale ha raccolto complessivamente 5.019 voti, pari al 39,81% delle preferenze. Il suo avversario parte invece con un distacco di 768 voti, avendone ottenuti 4.251, pari al 33,72% delle preferenze. Difficile fare pronostici, sebbene Giovannetti sulla carta parta avvantaggiato. Il fatto è che sul ballottaggio aleggia l’incognita astensionismo, specie per quanto riguarda gli elettori che al primo turno si erano espressi per gli altri tre candidati. In città sono tanti quelli che hanno detto di preferire la spiaggia, ma è anche vero che altrettanti sono già mobilitati da diversi giorni. Molti dei 360 aficionados di Marco Dati (Sinistra per Pietrasanta) dovrebbero virare verso Neri, mentre i 1.900 dell’ex vice sindaco Daniele Mazzoni (Siamo Pietrasanta) hanno avuto l’indicazione di appoggiare Giovannetti, appello arrivato al termine di una vicenda rocambolesca, che sembrava sfociare in un apparentamento Mazzoni-Neri per poi naufragare di fronte alla divergenza tra le proposte programmatiche. Resta da capire infine come si comporteranno i 1.077 elettori di Nicola Briganti (Movimento 5 Stelle), invitati dal loro candidato ad andare a votare ma in totale libertà. Calcoli e ipotesi che oggi lasceranno il passo a numeri certi, quelli che potrebbero decretare il proseguimento del governo di centrodestra dopo il terzo mandato di Massimo Mallegni del 2015-2017 oppure sancire il ritorno del centrosinistra dopo il lustro 2010-2015 di Domenico Lombardi. Ciak, si vota.

Daniele Masseglia