Bagno di folla per la Meloni in Versiliana

La leader di Fratelli d’Italia sul palco del ’Caffè’ ha analizzato la situazione politica alla presenza del gotha del centrodestra locale

Bagno di folla per Giorgia Meloni in Versiliana. La leader di Fratelli d’Italia, premier in pectore del centrodestra in caso di vittoria alle prossime elezioni del 25 settembre, è stata intervistata dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. Inevitabile, in questa fase politica, un’analisi dello scacchiere che sta prendendo forma in vista del voto.

Posti in piedi, si diceva, per la Meloni. Non solo l’area del Caffè, ma pure la zona adiacente, in cui è stato collocato un maxischermo per seguire l’intervista, hanno attirato diverse centinaia di persone accorse per ascoltare colei che, sondaggi alla mano, guida la principale forza della coalizione di centrodestra. Dai quattro angoli della Versilia si è dato appuntamento sotto l’egida dell’esponente di Fratelli d’Italia il gotha, a vari livello, del centrodestra nostrano: dai senatori Massimo Mallegni e Riccardo Zucconi ai sindaci Alberto Giovannetti (Pietrasanta), Bruno Murzi (Forte dei Marmi) e, in trasferta sull’altro versante del Quiesa, Mario Pardini (Lucca), fino alla consigliera comunale viareggina Barbara Paci.

Tanti i temi - per lo più di rilevanza nazionale - toccati da Meloni nel corso del suo intervento: dalla necessità politica di ristabilire nel panorama italiano una forma di bipolarismo – "due visioni del mondo che si contendono il voto: e chi vince governa per cinque anni" – allo stato di salute delle due principali coalizioni che stanno prendendo forma: "Noi del centrodestra ci siamo accordati in un’ora – le sue parole – perché sulle questioni di principio siamo sulla stessa lunghezza d’onda; nell’altro campo non trovano la quadra perché non stanno insieme guidati da un’idea di mondo, ma per necessità".

Inevitabile, in un posto come la Versilia, parlare di Bolkestein e della prospettiva delle aste che grava sugli stabilimenti balneari. "La concorrenza la facciamo fare ai balneari e ai tassisti, ai Benetton no – la posizione della presidente di Fdi –; non sono d’accordo. Se mi chiedete una priorità, è abbassare le tasse sul lavoro. Noi abbiamo fatto proposta del ‘più assumi meno paghi’". Un tema che si lega all’analisi delle prospettive per l’economia in chiave nazionale - "Penso che le tasse vadano diminuite, per questo non sono a favore della patrimoniale" - e internazionale - "Capisco che qualcuno in Europa può essere spaventato da un governo a guida Fdi. Noi non siamo disposti a svendere pezzi d’Italia per farci dire bravi da altre nazioni, noi vogliamo difendere i nostri interessi, che non vuol dire uscire dall’Europa" - in caso di vittoria del centrodestra.

DanMan