Avviata la trattativa per rinnovare il contratto dei mtelmeccanici

Si tratta dei dipendenti di ditte artigiane. In provincia sono circa quattromila

E’ iniziata la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro per i metalmeccanici artigiani, in cui si discute di salario, diritti e sicurezza. "Il contratto – spiega Fabio Bertei, responsabile artigianato Fiom Cgil – è scaduto da ormai due anni, dal dicembre 2018". Interessa oltre 500mila lavoratori, di cui circa 4000 mila anche nella provincia di Lucca e il rinnovo – prosegue il sindacalisti – cade in una fase delicata dell’economia del nostro paese dove ci sono molte incertezze a causa della pandemia, ma dove i lavoratori grazie ai protocolli sulla sicurezza hanno continuato a lavorare per produrre e far andare avanti il paese".

Al tavolo, aperto mercoledì, che tornerà a riunirsi il 2 e poi il 9 dicembre, tutte le parti datoriali, ovvero Confartigianato, Cna, Cassartigiani e Clai. Centrali nella discussione son o le richieste "di aumentare dell’8% dei minimi tabellari, di aumentare le trasferte e le reperibilità, poi – prosegue Bertei della Fiom – l’istituzione di un elemento perequativo di 250 euro nelle aziende che non fanno contrattazione aziendale e la richiesta di piani Welfare di 250 euro".

Non meno importante è la parte che riguarda la formazione "richiediamo 16 ore di formazione obbligatoria per tutti i lavoratori, e di aggiornare allo schema delle qualifiche europee sul diritto allo studio". "In questo modo – conclude il sindacalista – potranno essere dare risposte per migliorare le tutele normative, per portare più sicurezza nei luoghi di lavoro".