Auto in spiaggia a Forte dei Marmi, il turista si era perso. Multa di 70 euro

Allo stabilimento Trieste sbigottimento per il secondo suv in appena 24 ore che è finito tra gli ombrelloni. Un neozelandese di 64 anni ha percorso tutta la passerella lungo la spiaggia

Forte dei Marmi, 6 agosto 2022 - E due. E’ sembrato quasi incredibile ieri mattina quando gli ospiti del bagno Trieste hanno visto un suv scendere tra le file delle tende. Il secondo episodio di un’auto in spiaggia accaduto in appena 24 ore. Fortunatamente però stavolta non si è trattato del fuoristrada impazzito che ha sfondato cabine e attrezzature al bagno Piero, bensì di un turista straniero che ha erroneamente imboccato il passo a mare all’altezza di via Michelangelo, trovandosi in mezzo allo sbigottimento e alla rabbia dei presenti. L’episodio è accaduto prima di mezzogiorno, tra persone in relax a prendere la tintarella e ragazzini che giocavano sulla battigia: il suv nero condotto da un turista neozelandese di 64 anni che viaggiava insieme alla moglie – entrambi alloggiati a Montignoso – è entrato nel varco tra i due stabilimenti e ha percorso per alcuni metri la passerella. Per poi fermarsi. L’automobilista ha mostrato di essersi smarrito e la vettura è rimasta ferma a metà dell’arenile. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale che hanno sanzionato l’uomo (circa 70 euro di multa) per divieto di transito (la vettura aveva sul cruscotto il tagliando per portatori di handicap) e lo hanno aiutato nelle necessarie manovre di retromarcia per tornare sul lungomare senza danni. Arrivati anche carabinieri e uomini della capitaneria di porto.

"Abbiamo visto scendere quell’auto con una velocità non eccessiva ma preoccupante – racconta Michele Giannaccini, concessionario del bagno Trieste – io e mia sorella siamo corsi dietro al mezzo e abbiamo notato che all’interno c’era un anziano apparentemente stordito. Poi è sopraggiunta la sua guardia del corpo che ci ha allontanato. Eravamo senza cellulare e abbiamo urlato alle persone di chiamare polizia e carabinieri perché temevamo che quel conducente se ne volesse andare senza responsabilità visto che non è mai sceso dalla macchina. Gli abbiamo spiegato in inglese che non si poteva certo permettere di arrivare in auto fino a metà ombrelloni. La paura c’è stata eccome: a quell’ora abbiamo tanti ragazzi che giocano e in un attimo quel suv avrebbe potuto portar via le tende". Questo secondo episodio ha ovviamente avuto una clamorosa eco con filmati che sono rimbalzati di whatsapp in whatsapp, vignette ironiche apparse sui social e qualche battuta per sdrammatizzare un episodio che è stato paradossalmente consequenziale al Range Rover piombato dentro il bagno Piero ma che, fortunatamente, non ha avuto assolutamente i contorni e le conseguenze del fatto accaduto il giorno prima.