Divieti, limitazioni, ammassamento di bagnanti, ingorghi in pieno agosto: “L’amica geniale” ha spaccato le associazioni di categoria. "Di disagi ce ne sono stati molti — sottolinea Oreste Bergamini, presidente Ccn Passeggiata — considerando che i parcheggi erano interdetti e chi usciva dai bagni è stato costretto ad ammucchiarsi nella strettissima via Barellai, come se non ci fosse il Covid. La scelta di farla il 3 di agosto mi sembrava evitabile, fosse stato ottobre o novembre sarebbe stato ben diverso. Va bene che è una fiction, però mi sembra di svendere la città al primo che passa. In fin dei conti non è che è venuto il presidente degli Stati Uniti, se ne poteva fare anche a meno. Oltretutto in una città che ha sempre carenza di parcheggi... in una città turistica si danno servizi ai propri ospiti, a Viareggio si fa il contrario. E’ intollerabile". "Viareggio vive per i turisti — commenta Piero Bertolani, presidente Confcommercio Viareggio — e questi dovrebbero essere messi al primo posto, visto che la percentuale maggiore del Pil della città viene da loro. Non mi sembra la stagione migliore per chiudere la Passeggiata, mi posso immaginare una mamma con tre figli che non può fare la pista ciclabile per accedere al mare. Chiaramente la fiction avrà un ritorno di immagine, ma bisogna vedere anche se il gioco vale la candela, quanto hanno girato e quanta pubblicità verrà fatta a Viareggio. Questo dovrebbe essere il momento in cui si mette fieno in cascina per l’inverno che si preannuncia lungo e duro: non so come andrà la situazione nei prossimi mesi, ma non mi meraviglierei di nulla".
Di diversa opinione Pietro Guardi, alla guida dei balneari: "Non ho ricevuto nessuna segnalazione di disagio da parte degli associati. Capisco che è la prima settimana di agosto, però l’occasione è quella di avere un grande ritorno pubblicitario e promozionale".
Alice Gugliantini