Allarme spaccio in Pineta di Levante. Smantellato un 'chiosco' della droga

Blitz dei militari, arrestato pusher con 4.500 euro di «incasso»

I militari con la droga e i contanti sequestrati

I militari con la droga e i contanti sequestrati

Viareggio, 24 dicembre 2018 -  Una tenda, per ripararsi dalla pioggia. Una stufetta, per riscaldarsi. Si era organizzato, per trascorrere le interminabili giornata nell’aria umida nella Pineta di Levante. Passate ad attendere i clienti. E di lavoro, Abdrahim Najah, ne aveva davvero parecchio. In tasca i carabinieri gli hanno trovato 4mila 500 euro, provento di una giornata di spaccio. Per questo è stato arrestato dai militari. Che continuano con i servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, concentrandosi in particolare sulla Pineta di Levante dove, negli ultimi tempi sembrano aver trovato terreno fertile, tra la vegetazione fitta, i traffici illeciti.

Il blitz è scattato all’alba: i carabinieri hanno circondato una vasta area di Pineta, dove hanno scovato e smantellato un altro punto di spaccio, in una zona ben nascosta da alberi ed arbusti. Appena lo scorso 16 dicembre era stato arrestato, sempre dai carabinieri, un altro spacciatore. La stessa organizzazione: il giovane, 29 anni originario del Marocco e irregolare in Italia, aveva allestito un vero e proprio luogo di distribuzione con tanto di sedie, tavolini, mezzi per scaldarsi ed un telone per ripararsi dalla pioggia. Quando si è visto piombare addosso i militari, il giovane ha subito tentato la fuga ma è stato bloccato dai Carabinieri che avevano circondato l’area e, successivamente, è stato sottoposto a perquisizione personale. E’ stato trovato in possesso di quasi cinquanta grammi di cocaina, di ulteriori quaranta grammi della stessa sostanza suddivisi in numerose dosi e di oltre 4.500 euro, provento dell’attività di spaccio. Il pusher è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Poi, su disposizione dell’autorità giudiziaria lucchese, è stato condotto nel carcere San Giorgio in attesa dell’udienza di convalida che si è conclusa sabato con richiesta dei termini a difesa e la misura di custodia cautelare in carcere. Rimane alta l’attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.