Viareggio, i cittadini donano 160 alberi

E’ il progetto verde del comitato per la salvezza della Pineta

Giacomo Marchetti, attivista del Comitato

Giacomo Marchetti, attivista del Comitato

Viareggio, 16 agosto 2019 - Un seme, per far rifiorire la città. «Viareggio ancor più verde» è un progetto di ricostituzione del patrimonio verde promosso dai cittadini, nato dal basso, per restituire ossigeno e aria buona al territorio attraverso la ripiantumazione di circa 160 piante. «Lo scorso 15 marzo – spiega l’attivista Giacomo Marchetti, del Comitato per la salvezza della Pineta – abbiamo lanciato l’idea e durante una cena sociale abbiamo raccolto 700 euro di donazioni, per l’adesione. Ogni presente ha avuto il modo di suggerire una zona dove vorrebbe poter intervenire e così ognuno si è potuto rendere partecipe».

Il progetto interessa piazze storiche, come Garibaldi e Manzoni, parchi urbani, lungo via Del Brentino, Monte Pania, Bartoletti e Della Vetraia, la ciclabile Petri ed il parco Madri di Plaza de Mayo. In totale gli alberi da mettere a dimora sono compresi fra i 158 ai 166. Marchetti entra nello specifico: «In via Del Brentino, angolo Dei Castagni, è possibile piantare almeno 5 lecci (quercus ilex) mentre in via Monte Pania angolo Ciabattini c’è spazio per 5 piccole farnie (quercus robur) coltivate da seme. In questo caso gli alberi, di modesta dimensione, sarebbero recintati con una piccola rete per evitare di essere danneggiati dai tagliaerba». Il gruppo di studio ha scelto le querce «perché sono alberi che resistono anche alla siccità» spiega ancora Marchetti, ma in alcune zone prevede anche alberi da frutto come in via Bartoletti, alla Migliarina.

«Lì – precisa – c’è lo spazio per piantare, oltre a 10 lecci, anche 5 fichi e 5 carrubi». Querce e alberi da frutto, come per il Parco Madri di Plaza de Mayo dove l’intervento, già approvato dal settore verde pubblico con protocollo del 4 giugno scorso, consiste nella messa a dimora di 15 lecci, 5 olivi, 5 fichi e 5 carrubi. Altre piantumazioni sono previste lungo la ciclabile Alessandro Petri ( 2 olivi), via Della Vetraia (20 lecci), via Fratti angolo via Zara (20 lecci), via Indipendenza (30 pini domestici), piazza Manzoni (1 platano) oltre che un ampio progetto (sono tre le possibilità di scelta) per Piazza Garibaldi. Una prevede 16 platani e 4 lecci, un’altra 16 platani, 4 lecci e 2 olivi ed una terza 24 platani e 4 lecci. Un intervento è previsto anche nell’immediata vicinanza della Casa delle Donne in via Fratti «sono state le stesse volontarie – specifica ancora Marchetti – a proporre la piantumazione di 5 gelsi da frutto». Le proposte sono state tutte protocollate in Comune. «Speriamo entro la fine di agosto di ottenere il nulla osta per iniziare le piantumazioni fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Le piante, una volta messe a dimora, diventeranno patrimonio pubblico della città».

Sergio Iacopetti