Al mercato solo alimentari Insorgono gli ambulanti

Il sindacato Anva: perché certi generi sono ammessi nei negozi e non sui banchi?

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VERSILIA

Stop anche al mercato chic del mercoledì a Forte dei Marmi. Col passaggio della Toscana a zona rossa è ’congelata’ anche l’organizzazione dei banchi con la merce più ricercata. Restano invece regolarmente aperti i mercati alimentari: quello del mercoledì in piazza Donatori d’Organi e quello della Confederazione Italiana Agricoltori e Donne in Campo che si tiene dalle 8.30 fino alle 13 la prima e la terza domenica del mese (ed eventualmente la 5°) al Mercato Coperto e la seconda e quarta domenica del mese a Vittoria Apuana in via Assisi. Stessa cosa a Seravezza dove i mercati rionali continuano a tenersi regolarmente, ma limitati a frutta, verdura, carne, pesce, formaggi ecc.. Gli appuntamenti settimanali sono quattro: il lunedì a Seravezza, il martedì a Querceta con l’offerta dei produttori agricoli Confagricoltori, il giovedì a Pozzi con i produttori agricoli Coldiretti, il sabato a Querceta.

Ma il distinguo non è condiviso da Anva Toscana Nord, il sindacato ambulanti di Confesercenti, che lancia lo slogan "Stesse difficoltà, stesse opportunità" proprio per contestare l’applicazione del Dpcm nelle zone rosse consentendo unicamente i banchi alimentari. "Il diritto al lavoro deve essere garantito così come quello alla salute – spiegano il presidente Anva Toscana Nord Leonetto Pierotti ed il responsabile Claudio Del Sarto (nella foto)– e col passaggio in zona rossa, il governo ha previsto che possano rimanere aperti solo i mercati con i banchi alimentari, escludendo una serie di merceologie (dai fiori all’igiene personale fino a biancheria intima e abbigliamento per bambini) che invece sono considerate essenziali e che quindi saranno vendute non solo nei negozi specializzati, ma anche nella grande distribuzione. Ci chiediamo perché sia possibile entrare al chiuso di un supermercato e non farlo tra i banchi all’aria aperta. Se le difficoltà purtroppo ci sono per tutti, anche le opportunità permesse dai vari decreti devono essere per tutti: stiamo comunque parlando di numeri di operatori molto limitati e quindi con ulteriori margini di distanziamento e di rispetto di quei che protocolli che gli ambulanti hanno sempre rispettato. Purtroppo – concludono i vertici Anva Toscana Nord – in questi mesi, la nostra categoria è stata sempre poco considerata. I fieristi in questo anno non hanno mai lavorato ricevendo solo adesso che siamo nella zona rossa un piccolo ristoro".

Fra.Na.