Una folle aggressione sul patino. Bagnina tirata in acqua e picchiata

Accuse a un uomo che nuotava, disturbato dal salvataggio in corso

Alice Dubbiosi nella versione rocker

Alice Dubbiosi nella versione rocker

Viareggio, 10 agosto 2017 - Aggredita e picchiata mentre sta facendo un salvataggio in mare. Era uscita in acqua con il patino di salvataggio, accompagnata da un altro bagnino, per andare incontro ad un gruppetto di persone in difficoltà a causa della corrente e delle onde, nel tratto di mare, di fronte al bagno Amedeo sul viale Margherita. Solo che nel tragitto in acqua ha trovato a sbarrarle la strada un nuotatore, con il quale sarebbe nata una discussione. Alice Dubbiosi, bagnina e figlia della proprietaria dello stabilimento, si sarebbe risentita e il nuotatore «dopo averla afferrata per il collo – racconta Iole, la madre di Alice – l’ha buttata in acqua sferrandole poi un pugno sullo zigomo».

E’ accaduto attorno alle 19 di fronte a tantissimi testimoni che inferociti con l’uomo avrebbero anche voluto linciarlo se non fossero intervenuti i carabinieri prontamente allertati. Un’ambulanza ha portato la bagnina al pronto soccorso.

"Quel che è successo – dice visibilmente scossa la signora Iole Birindelli, titolare del bagno – è terribile. Questo individuo ha aggredito Alice mentre stava compiendo il suo lavoro. E’ una cosa gravissima. E non solo, arrivato a riva mentre i testimoni gli gridavano contro, ha avuto anche il coraggio di dire ai carabinieri che era stato lui ad esser stato aggredito".

Alice Dubbiosi, oltre ad esser una bagnina espertissima nonostante la giovane età («Prese il patentino che ancora era minorenne» ricorda mamma Iole), è anche molto conosciuta in città come un talento della musica. Ottima chitarrista è anche autrice e compositrice nonché leader della band femminile «Dolls Revolution» molto apprezzata in tutta la costa. Naturalmente adesso toccherà ai carabinieri fare chiarezza sulla vicenda anche se su Facebook diversi testimoni oculari sembrano confermare la versione data da Iole Birindelli.

Sergio Iacopetti