Addio a un altro grande del marmo Domani le esequie di Guglielmi

Gino stava per compiere 80 anni ed era ricoverato in intensiva. Con lui l’epopea delle macchine. divenne una grande impresa

Da mesi era in terapia intensiva: ieri se n’è andato l’imprenditore Gino Guglielmi (nella foto) di 79 anni (ne avrebbe compiuti 80 a giugno). Il suo nome è da sempre legato alla ditta Guglielmi Macchine Marmo e Graniti di Querceta, con sede in via Fonda, famosa nel mondo per la costruzione delle macchine per la lavorazione del marmo. L’evoluzione ultrasessantennale di una piccola officina per la riparazione e costruzione di macchine per il marmo che aveva messo in piedi alla fine degli anni ‘50 il babbo Nilo nel cuore di Querceta, tra piazza Matteotti e piazza Pellegrini. Nilo Guglielmi, un meccanico che sapeva fare tutto, con il genero Giuliano, tornitore venuto via dalla Pompe Cerpelli e molto portato negli affari, e il figlio Gino, anche lui diventato bravissimo carpentiere, diede vita nella Querceta che si apprestava a vivere il boom imprenditoriale dei laboratori di marmo e delle costruzioni edili a questa importante storia versiliese fatta prima di tutto da lavoratori instancabili e poi di imprenditori accorti.

Nell’ottobre del 1964 fu costruita la prima macchina per la lucidatura dello zoccolino, la famosa lucidatrice Guglielmi: fu un successo, tanto che da quel momento iniziò un susseguirsi di ordinazioni di questo macchinario. Poiché lo spazio per lavorare nel cuore di Querceta era diventato stretto e inadeguato per rispettare gli ordinativi che fioccavano e il lavoro era alquanto rumoroso, verso la fine del 1966 l’officina Gulglielmi si spostò nella nuova sede di via Fonda. Da qui inizia la vera storia imprenditoriale e occupazionale della Guglielmi, tanto che il capannone fu ulteriormente ampliato e i dipendenti arrivarono a una quindicina. "L’imprenditorialità della Guglielmi ha fatto conoscere in ogni dove Querceta e Seravezza – è il ricordo di Giuseppe Vezzoni ex dipendente – questa storia versiliese, dopo le morti di Nilo Guglielmi e di Giuliano Corsi, perde purtroppo con Gino l’ultimo testimone nonché protagonista attivo della storia di un’impresa famigliare e successivamente imprenditoriale". Le esequie di Gino Guglielmi – che era un contradaiolo del Leon d’oro – si terranno domani alle 11 nella chiesa di Santa Maria Lauretana.