Cittadini e istituzioni domani alle 9 scendono in piazza a Pontestazzemese sotto l’edificio scolastico e davanti al Comune per protestare contro l’accorpamento dell’istituto Martiri di Sant’Anna. Saranno presenti ragazzi, genitori, nonni e altri cittadini, una delegazione dell’Anpi, gli amministratori del comune, il sindaco Maurizio Verona, e infine l’Associazione Martiri di Sant’Anna con alcuni superstiti. Intanto il consiglio di istituto ha scritto a Regione, Comune e conferenza zonale per chiedere a gran voce, "facendosi interprete di tutta la comunità scolastica, che la giunta regionale ritorni sulla propria decisione e consenta la prosecuzione dell’esperienza autonoma dell’Istituto". "E’ tra i primi cento istituti comprensivi costituiti in Italia nel 1995 – recita la nota – scuola di riferimento per un territorio montano vasto, inserito nell’importante parco della pace da cui trae il suo nome, da sempre impegnato nella conservazione e diffusione della memoria dei fatti accaduti il 12 agosto 1944 su queste montagne. Domani la giunta regionale si riunirà̀ per scrivere la parola fine alla storia di questo istituto. L’autonomia, pur nella forma della reggenza assunta negli ultimi anni, è stata sino ad oggi sicura garanzia di erogazione del servizio nel modo migliore e più̀ adeguato. L’operazione pasticciata e frettolosa che si sta portando a termine, sulla testa dell’utenza e senza coinvolgimento della comunità̀ scolastica, poteva essere condotta con maggior lucidità e soprattutto poteva approdare a risultati diversi. L’unico criterio adottato è quello numerico. Nell’imminenza della delibera della Regione che dovrebbe scrivere la parola fine all’autonomia dell’Istituto, questo consiglio di istituto chiede che la giunta regionale ritorni sulla propria decisione"
CronacaAccorpamento scuola. La protesta in piazza