A Villa Alfieri infettate venticinque persone

Sono 18 anziani ospiti dell’Rsa di Lido e 7 dipendenti: 4 ricoverati in ospedale. In Versilia 60 nuovi positivi, 21 dei quali in città

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Tutto come prima: Conte chiude i ristoranti ma le porte delle case di riposo restano aperte al Covid, ed è subito emergenza Rsa. Zitto zitto, e non solo lui, da qualche giorno il Coronavirus è entrato all’Rsa Villa Alfieri di Lido di Camaiore e ha infettato 18 ospiti e 7 dipendenti. Gli anziani colpiti vengono tenuti isolati e sono seguiti dai medici dell’Asl, ma 4 sono stati ricoverati in ospedale

Ormai la pandemia ha preso la rincorsa, e ieri la Versilia ha totalizzato il 9% dei nuovi casi di positività accertati dall’Asl Nord Ovest: 60 su 667. Questi i cittadini risultati positivi: 14 a Camaiore, 3 a Forte dei Marmi, 7 a Massarosa, 9 a Pietrasanta, 5 a Seravezza, 1 a Stazzema e 21 a Viareggio. Per i territori limitrofi sono 130 nel resto della provincia di Lucca, 87 in provincia di Massa e Carrara, e 243 in provincia di Pisa. All’Ospedale Versilia è invariata la situazione dei ricoveri: 19 nel reparto Covid e 1 in terapia intensiva. Purtroppo in Lucchesia si contano due decessi, due uomini di 86 anni e 73 anni. Nell’area vasta, a ieri, erano registrati anche 4.563 guariti (+76) e 7.662 (+89) le persone isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Per capire con quanta previdenza ha agito l’Asl Nord Ovest, in vista dell’ondata autunnale del Covid per la quale da primavera erano stati versati fiumi d’inchiostro, basta vedere due provvedimenti di acquisto di questi giorni, in decreti messi all’albo pretorio dal 23 ottobre, per aumentare la sicurezza Covid all’Ospedale Versilia. L’estate è passata dopo i festeggiamenti della chiusura del reparto Covid, tra bagni al mare e movida, e per le porte a tenuta e la sanificazione dell’aria provvedono ora.

Il primo appalto serve per separare i percorsi e le aree per i pazienti Covid al pronto soccorso e alla terapia intensiva del Versilia: una nuova porta scorrevole, due porte a tenuta, e l’adeguamento di altre quattro porte, fornite da Teknedil Srl per 24.100 euro più Iva; e una nuova porta a soffietto per le vie di esodo, costo 9.100 euro più Iva, fornita da Ponzi Srl. Il secondo appalto non è di poco conto: riguarda l’adeguamento della climatizzazione dei reparti del pronto soccorso più interessati all’accoglienza dei pazienti Covid tramite un’apparecchiatura di trattamento dell’aria capace di debellare virus, germi, batteri, spore di muffa, fumi, odori e nanoparticelle che possono nuocere alla salute. Quest’apparecchiatura è realizzata dalla finlandese Genano Ltd: l’Asl ha acquistato 2 sistemi Genano 5250M per l’alta intensità, 1 sistema Genano G350 per l’ambulatorio Obi, 1 kit pressione negativa per Genano G359 e 2 kit pressione negativa per Genano G250M che saranno forniti dal distributore unico del produttore scandinavo Csa Srl di Torino per 28.533,40 euro più Iva. Come si vede gli interventi sono particolarmente strategici in questo momento, e la spesa appare irrisoria rispetto ai bilanci sanitari. Ma non ci potevano pensare prima di arrivare alle porte coi sassi?

La barca su cui siamo tutti (più o meno) si chiama Toscana: ieri sono stati registrati, in totale, 1.863 positivi in più (1.569 identificati in corso di tracciamento e 294 da attività di screening). I nuovi casi sono il 6,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dell’1,7% e raggiungono quota 12.708 (40,6% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.000.835, 13.811 in più rispetto a ieri. Sono 8.781 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 21,2% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.308 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 17.320, +10,4% rispetto a ieri.

R.V.