"A fine anno una nuova asta per la Perini Navi"

L’ha annunciata il curatore alla Fiom Cgil, che replica alle polemiche sindacali e dà responsabilità ai gestori

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La Fiom Cgil replica alle polemiche sul fallimento della Perini Navi: "La colpa in capo a chi l’azienda l’ha gestita, in ultimo la proprietà Tabacchi e chi per loro l’ha male amministrata. Le accuse che ci vengono mosse pertanto sono prive di qualsiasi fondamento. I lavoratori ne sono buoni testimoni: il nostro auspicio era quello che vi fosse una cessione prima dell’esito sciagurato del fallimento, ma la ex proprietà per ben due volte si è rifiutata di procedere in quella direzione che avrebbe salvaguardato occupazione, prodotto e anche le imprese degli appalti. Chi ci accusa era dentro la Rsu e perfettamente a conoscenza di tutto questo. Col fallimento il tribunale detta l’agenda con tutte le attenzioni e le pressioni dei creditori, che esigono il loro giusto risarcimento. Siamo portati a pensare che certi attacchi, siano funzionali ad aprire la strada a qualche soggetto imprenditoriale che vuole essere della partita, oppure, che qualcuno in solitaria, stia continuando a fare una veglia funebre alla vecchia Perini Navi. Noi non siamo né i creditori, né il tribunale che ha rilevato ben oltre 100 milioni di buone ragioni per decretare in modo definitivo il fallimento di Perini Navi. Abbiamo avuto un nuovo incontro con il curatore fallimentare che ci conferma la volontà di procedere ad una nuova asta entro l’anno, sperando che col prossimo ribasso sia mla volta buona".