Viareggio, 11 luglio 2013 - Con 20 euro di noleggio al giorno come è possibile garantire la sicurezza sui binari? E’ la domanda posta dall’avvocato di parte civile Fabrizio Bartolini che è riecheggiata ieri nel corso dell’udienza preliminare.

"Come si fa a garantire con così pochi euro - ha chiesto l’avvocato - la sicurezza con la massima efficienza tecnologicamente possibile?". Bartolini ribadisce come altri suoi colleghi che l’officina tedesca Jungenthal non avesse la certificazione ad effettuare controlli a ultrasuoni in grado cioé di rilevare la cricca sull’assile. E a Fs logistica contesta di non aver preteso la documentazione necessaria dalla Gatx Austria volta ad accertare la regolare manutenzione dei carri. E quel che è peggio, secondo l’avvocato Bartolini, è che le cose non sono cambiate dopo il 2009, i rischi sono tuttora presenti e le possibiltà di un disastro analogo a quello avvenuto a Viareggio nel giugno del 2009 ci sono ancora tutte.

"Dopo il disastro di Viareggio - dice Bartolini - l’Eba (l’agenzia europea per la sicurezza ferroviaria) ha ispezionato circa 4.500 carri merci; quasi un quinto di essi aveva difetti agli assi; poiché una parte era rilevante per la sicurezza ha subito fermato i carri interessati. Ciò denota che quanto avvenuto a Viareggio è un caso isolato solo per la gravità delle conseguenze ma è il frutto di un sistema di gestione imprenditoriale e di risorse economiche volte al risparmio, alla superficialità e alla trascuratezza a scapito della sicurezza e della vita umana: Viareggio ne è stata purtroppo l’esempio".

E di tutto questo, secondo l’avvocato Fabrizio Bartolini, Fs Logistica ne era ben consapevole tanto che nelle prime ore del 30 giugno del 2009 "a binari ancora fumanti - ha detto il legale volutamente usando un espressione forte - c’è stato un intreccio di email dai toni frenetici e allarmanti tra l’Italia e la Germania dove i responsabili di Fs Logistica scrivono a Gatx chiedendo di fissare nei giorsni seguenti un incontro a Roma per discutere delle attuali condizioni contrattuali. Da queste e-mail (che fanno parte degli atti processuali anche grazie alla caparbia ricerca di una nostra valida collega, ndr) esce una sola domanda: quale affidabilità hanno i carri noleggiati a Fs Logistica?".

Lo stesso avvocato Bartolini aveva iniziato il suo intervento proprio parlando dei contratti internazionali che legavano l’Italia alla Germania. Quattro contratti in particolare da cui si evince "un obbligo giuridico contrattuale in capo alla società Fs Logistica Spa".