Firenze, 10 luglio 2013 - «CONOSCERCI e rivederci: l’aperitivo dell’Arcobaleno, il 24 agosto, dovrà essere il punto di partenza di un filo conduttore che avrà per denominatore la Toscana: punto d’incontro d’estate e nelle altre stagioni».
Ecco la filosofia della festa, spiegata ieri mattina da Cristina Scaletti ai partecipanti alla «Cabina di regìa», un tavolo istituzionale operativo coordinato dalla Regione. Dal quale, visto lo strepitoso successo, sono spuntate idee semplici ma coinvolgenti: a cominciare dagli inviti a... catena. Un esempio? Chi brinderà sulla spiaggia potrà ricevere (o vincere per sorteggio) pernottamenti e biglietti per eventi nella Toscana delle città d’arte, delle terme, dell’agriturismo della montagna. E viceversa: chi farà tintinnare il calice su una vetta, o davanti alle mucche di un agriturismo, potrà essere invitato a godere dell’offerta in un’altra provincia. Ma sempre Toscana sarà: a livello del mare o in alto. E attenzione: premi e inviti per tutti, toscani e non toscani; italiani o turisti stranieri. Ognuno avrà la possibilità di conoscere, e gustare, il «pezzo» di Toscana meno vicino e poco familiare.
ECCO, in sostanza, l’idea nuova, unica, per la gran festa collettiva. Una festa senza confini territoriali, senza colori, senza punti fermi, ma con un unico denominatore comune: la Toscana. Che vuole riacquistare fiducia nel domani brindando, al tramonto del 24 agosto, per uscire dalla crisi e rilanciare la scommessa: paesaggi, odori, sapori, arte e artigianato che hanno fatto scuola nel mondo. E che verranno riproposti, nel rinnovato slancio del 2013, anche per gli anni a venire. E’ stato Paolo Bongini, coordinatore dell’area turismo della Regione, e dunque uno dei principali collaboratori della Scaletti, a fermare in tre punti le mosse decise dalla «Cabina di regìa»: 1) Proiettare su tutte le Province, e di riflesso in ogni comune, l’organizzazione dell’aperitivo. Entro questa settimana tutti sapranno chi deve fare che cosa;
2) I 150 eventi già programmati saranno convogliati sotto l’Arcobaleno, insieme a una serie di nuove iniziative che stanno spuntando, un po’ ovunque, in tutta la regione.
3) Mettere insieme una specie di gigantesco «monte premi» destinato ai partecipanti all’Aperitivo, in modo che possano tornare a casa dicendo «c’ero anch’io», e mostrando orgogliosamente il filo conduttore: l’invito per un nuovo evento.
TOSCANA Promozione e Fondazione Sistema Toscana, insieme agli uffici regionali della cultura e del turismo, contatteranno le istituzioni e le categorie economiche di ogni realtà territoriale per vagliare iniziative e proposte. Stesso input per Vetrina toscana, progetto che valorizza i prodotti enogastronomici, che si adoprerà per assicurare la più ampia diffusione della festa fin da questa edizione.
Problemi? Polemiche? E’ vero che la Toscana è terra di campanili e discordie, spesso montate e artificiali. Ma questa volta, chi lavora e produce ha capito che, per ripartire, serve una scossa collettiva. Che si chiama fiducia: negli altri e, soprattutto, in se stessi.
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